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MotoGP, Bastianini e Tardozzi in coro: "essere ufficiali, in rosso, dà una spinta in più"

VIDEO Enea: "Più che altro devi sempre dimostrare di meritarti dove sei. Pecco è molto forte, non sarà facile batterlo, ma durante i test saremo buoni alleati". Davide: "Il mercato? Ritengo che sia necessario aspettare qualche gara"

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Enea Bastianini e Davide Tardozzi, dopo l’irrinunciabile piatto di polenta, fanno i bilanci della prima gara dell’anno. Quella sugli sci a Madonna di Campiglio. La Bestia era stato il vincitore lo scorso anno, ma alla vigilia della competizione non era troppo convinto che gli avesse portato bene. “In realtà non sono molto contento, volevo vincere! - ride Enea - Però ho fatto secondo, va bene, e il miglior tempo, ho il record della pista”. Anche il team manager della Rossa ha subito una sconfitta: “Avevo la mia gara contro Ciabatti e dopo la prima manche ero dietro di 3 centesimi. Nella seconda ho forzato, ho fatto un erroraccio e mi ha stracciato. Adesso Paolo potrà godersela e menarmela per un anno”.

Siete pronti per i test?
DT: “Fra 10 giorni si parte e siamo pronti. Credo che questi test diranno e non diranno, bisognerà affrontarli pensando alla prima gara e non a fare cose straordinarie. L’importante sarà avere da Enea e Pecco le indicazioni giuste per avere la possibilità di migliorare entrambi la moto per il primo GP in Qatar, dove credo che entrambi avranno la possibilità di vincere”.

Enea, dopo il primo test a Valencia sia tu sia Bagnaia eravate contenti della GP24, è più simile alla 2022 o alla 2023?
EB:In verità è ancora diversa. Mi è piaciuto moltissimo il nuovo motore perché ha una bella erogazione e andava anche un po’ più forte, il che non guasta. Però, secondo me, bisogna ancora aspettare, i prossimi test e poi quelli in Qatar, sicuramente gli avversari sono aggressivi e bisogna sempre stare sul pezzo”.

Dimentichiamoci il 2023, sappiamo come è andato, ma quella stagione cosa ti ha insegnato?
EB: In primis a non dare nulla per scontato. Ero partito per vincere, consapevole di potere fare la differenza, poi sono caduto, ma anche nei test non ero andato fortissimo. Dovrò partire con i piedi per terra e cercare di fare un bel lavoro, sono entrato in sintonia con la squadra, quello inciderà. Inoltre è la prima volta che mi trovo nello stesso team per due anni consecutivi ed è una cosa che mi rende molto più tranquillo.

È vero che Davide si sta allenando con te per correre da un box all’altro?
EB: È vero, a casa fa da una camera all’altra a casa (ride)”.
DT:I team satellite sono un orgoglio per Ducati. Avere 8 moto così competitive è fondamentale perché aiuta anche Enea e Pecco, che hanno quanto questa competizione interna possa essere uno stimolo per migliorarsi ancora. È chiaro che dal mio punto di vista il team ufficiale qualcosina in più ce l’ha. Non a livello tecnico, ma essere in rosso è un peso in più e anche qualcosa che dà una maggiore spinta. Sedersi sulla sedie rossa… spinge”.
EB:Crea anche un po’ di suspence! (ride)”.

Enea è tutto bello o è anche un posto che scotta?
EB: Più che altro devi sempre dimostrare di meritarti dove sei. L’anno scorso ci sono riuscito solo alla fine e nemmeno tanto, ho vinto solo una gara. Però sono molto tranquillo, so che si può fare bene. Pecco è molto forte, non sarà facile da battere, ma durante i test saremo buoni alleati perché dovremo fare la migliore moto possibile”.

Bagnaia, Martin, Bezzecchi, Marquez: chi devi tenere maggiormente d’occhio?
EB: Diciamo che in Ducati ci sono dei bei nomi (ride). Credo che i piloti più competitivi siano in Ducati, oltre ad altri 2 o 3 che reputo molto forti con altre marche. Siamo uno squadrone”.

Del rinnovo del contratto state già iniziando a parlare?
EB: Io prima voglio dimostrare di meritarmi il posto, credo che sia fondamentale per me stesso. È ancora presto per parlare di mercato”.
DT: Ritengo che sia necessario aspettare qualche gara. È vero che si inizia a fare qualche chiacchiera, ma mi sembra troppo presto. Lasciamo tranquilli questi ragazzi, lasciamo che facciano il loro mestiere, lo sanno che ovviamente verranno valutati in base ai loro risultati. Preferirei parlare fra qualche mese di chi merita di più di sedere sulla sedia del team ufficiale. Direi che Gigi e Mauro, le persone che porteranno avanti queste trattative, vorranno aspettare prima di valutare la situazione, anche insieme a Claudio.

(Nell’intervista irrompe Bagnaia per salutare Enea e Davide prima di partire. La sua dichiarazione? “Voglio dichiarare che la stagione inizierà tra poco e che troppe parole prima non servono”).

Le concessioni quanto cambieranno gli equilibri quest’anno?
DT:Ovviamente cambieranno le cose, sono un grosso aiuto dato alle Case Giapponesi - secondo me a ragione - e non credo che ci metteranno molto a tornare competitive. Sono salite sul podio anche nel 2023, quindi non penso siano così distanti, oltre al fatto che hanno piloti molto competitivi. Detto questo, Ducati ha sempre qualcosa nel cassetto e credo e spero che la nostra moto sia sempre la più competitiva, perché credo molto nei nostri tecnici e in questi ragazzi.

Anche in questo?
DT: Certo, perché se è rimasto con noi c’è una ragione: perché l’va fort”.
EB:Detto in romagnolo è più bello! (ride)”. 

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