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Sperava di celebrare la conquista del titolo CIV Superbike 2023 in tutt’altro modo. Per il modo in cui è maturata, coinvolgendo il diretto avversario Michele Pirro nel clamoroso patatrac di Gara 2 di domenica scorsa all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola, Lorenzo Zanetti è finito al centro di una “crociata mediatica”. A tratti disdicevole, giusto o sbagliato che sia. Un episodio che farà discutere a lungo e che comporterà, verosimilmente, degli strascichi in vista della prossima stagione. Probabilmente a livello di antagonismo in pista. Sicuramente in materia di provvedimenti sportivi, con il portacolori Broncos Racing Team Ducati chiamato a scontare l’anno venturo un doppio long lap penalty.
Botto Zanetti-Pirro
Facciamo un po’ d’ordine per quei pochi che si fossero persi l’accaduto. Tornato leader di campionato dopo la vittoria e conseguente scivolata di Michele Pirro in Gara 1 di sabato 7 ottobre, allo scoccare del quinto dei 13 giri previsti Zanetti ha attaccato con decisione Alessandro Delbianco per il secondo posto, sbagliando completamente il riferimento della frenata alla Variante Bassa e travolgendo l’incolpevole Pirro (QUI il video). Un botto molto violento, che ha mandato per terra entrambi. Pur riprendendo la via della pista e con il rivale impossibilitato a fare altrettanto per i danni riportati dalla sua Panigale V4 R, i cinque punticini dell’undicesimo posto non sono bastati al tester Ducati MotoGP a ribaltare nuovamente la classifica.
Zanetti penalizzato per il 2024
Passando forse un po’ sotto traccia rispetto alle dichiarazioni al veleno di lanciate da Pirro e alla bufera social scatenatasi nei suoi confronti nelle ultime ore, come riportato nel comunicato stampa diramato dalla FMI su civ.tv la direzione gara ha penalizzato la manovra del neo-Campione CIV Superbike con un doppio long lap penalty da scontare alla prima gara della massima serie nazionale a cui prenderà parte nel 2024. Una decisione sicuramente ovvia, sacrosanta e doverosa sul piano prettamente sportivo (Zanetti stesso ha già ammesso l’errore), ma che non servirà né a placare le polemiche né a riscrivere il convulso finale di questa stagione.
