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Dieci consigli per affrontare un viaggio in motocicletta al caldo

Il caldo è nemico del motociclista. Ecco qualche dritta per affrontare un viaggio in moto senza problemi ed in sicurezza

Moto - News: Dieci consigli per affrontare un viaggio in motocicletta al caldo

Tanti di noi aspettano temeprature miti e caldo per poter viaggiare in moto liberamente e non coperti come se dovessimo scalare il K2. Il caldo però, arrivato ad un certo punto, può essere asfissiante, a tal punto che si suda troppo. L'andare in moto a quel punto diventa quasi una tortura. Il sudore cola su naso ed occhi, ci si inzuppa, con i relativi "cattivi odori"... insomma, non è certo il massimo. Chi ha poi moto carenate o grosse tourer può anche "scioglersi" come un gelato, visto che vento non ne arriva o quasi. La soluzione corretta? L'abbigliamento traforato! Ecco dunque qualche consiglio per affrontare la stagione più calda.

1. Coperti sopra e sotto

La prima regola da seguire, è quella della sicurezza, linea guida assoluta che deve essere sempre e comunque al primo posto. Niente guida in T-Shirt e pantaloncini per capirsi. La combinazione giacca e pantaloni traforati è sicuramente la miglior scelta. Parliamo ovviamente di capi in mesh o tessuto traforato che consento di far passare l'aria. Soprattutto le giacche, di media o alta gamma, sono poi dotate di membrana estraibile (ma spesso è disponibile come accessorio), così in caso di abbassamento delle temperature (pensiamo ad un passo di montagna) o due gocce di pioggia sarete tranquilli. I pantaloni traforati sono poi preferibili ai jeans, anche se questi ultimi sono dotati di protezioni. Questo perché il patalone traforato farà passare molta più aria.

2. Comodi, ma sicuri

Lo ammettiamo, una T-Shirt ed i pantaloncini per viaggiare, sarebbero veramente comodi e permetterebbero di non sudare, ma pensate alle conseguenze. Avete mai "preso" un insetto od un sassolino in autostrada a 100/130 km/h sulla pelle? Pensate poi al sole, quanto può far male. Insomma, non serve cadere per farsi male...

3. Proteggere mani e piedi

Ricordatemi che le mani ed i piedi sono una delle prime cose che tocca terra in caso di sinistro. Guidare privi di guanti e con le scarpe da ginnastica non è certo la soluzione corretta. I guanti traforati/ventilati sono la soluzione ideale, passa aria ed in caso di caduta evitano le escoriazioni e le fratture delle ossa, almeno nelle cadute sciocche. Inoltre a mani nude, vale il discorso di cui sopra, insetti e pietre, che potrebbero farvi davvero male. Stessa cosa per le scarpe, i malleoli con le scarpe da ginnastica sono esposti, la caviglia va salvaguardata, così come le suole, troppo flessibili per le sneakers, più dure e sicure quelle delle scarpe tecniche.

4. Paraschiena, meglio se traforato

Il paraschiena, dopo il casco, è sicuramente l'accessorio più importante per la sicurezza, poiché serve ad escludere (o almeno ci prova) dei traumi spinali. Vero, fa caldo, ma il segreto è cercare quelli traforati, che consentono una giusta ventilazione. E' il casco del Dainese Pro-Armor, ad esempio, protettore certificato ma con una superficie traforata per il 43%.

5. Il casco e la sua importanza

Anche il casco, nel suo piccolo, può fare la differenza. Un buon casco, possa essere integrale o modulare, se ben sviluppato, con le prese d'aria completamente aperte, consente di rinfrescare al meglio la cute. Chiaramente nel caso del modulare, ogni sosta è valida per alzare la mentoniera e "respirare". In ogni caso, viaggiare con uno scatto della visiera aperto, aiuta ad aumentare il circolo dell'aria all'interno.

 6. Protezione degli occhi

Altra cosa che va assolutamente protetta, sono gli occhi. La maggior parte dei caschi sono dotati di visiere interne parasole, rigorosamente anti UV, e che consentono di viaggiare in sicurezza, poiché in caso di gallerie o scarsa visibilità, con una levetta possono essere "escluse". In estate il sole è più forte, dunque facciamo attenzione. Se manca questo particolare, una visiera fumé, omologata, può svolgere la stessa funzione.

7. Sotto il vestito... niente?

Cosa indossare sotto giacca e pantaloni traforati? Dato che non siete Renée Simonsen in Sotto il vestito niente, si consiglia sempre qualcosa in cotone, oppure una maglia tecnica, dedicata proprio alle stagioni calde, in grado dissipare il calore, asciugare in fretta il sudore e soprattutto, antiodore.

8. Antiacqua, sempre con voi

In estate il temporalone estivo è sempre dietro l'angolo, soprattutto in montagna! Vero è che tutto si asciuga in fretta con 35 gradi, ma se dovete farvi più di 30 minuti di viaggio. da bagnati, la polmonite vi aspetta a braccia aperte. E' dunque il caso di portare con sé, sempre, un antiacqua, che occupa poco spazio e può salvarvi, anche in caso di calo improvviso delle temperature.

9. Gli insetti, "non perdonano"!

Sembra quasi un titolo da film horror, ma ricordatevi che la puntura di una vespa, un tafano, un'ape, fa male. E' dunque consigliabile portarsi dietro un medicinale per le punture di insetti. Anche in questo caso, vi ricordiamo che l'abbigliamento fa la differenza, poiché ogni cm di pelle esposto, potrebbe essere oggetto di "attacco" del povero insetto che avete "investito".

10. Bere (acqua) fa bene

Ricordatevi di bere molto, poiché in estate è facile disidratarsi. Ci si stanca più velocemente se non si beve, calano i riflessi ed il viaggio diventa una tortura. Un camelback, ovvero uno zainetto con dentro la sacca, è sicuramente la soluzione corretta, poiché tramite un tubo, potrete bere. Chiaramente, parliamo di acqua...

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