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Ecobonus moto e scooter: ufficiale l’estensione degli incentivi

Non più solo veicoli dalla potenza massima di 11 kw, ora il bonus per la rottamazione dei vecchi endotermici si estende a qualsiasi mezzo “green”

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Da Piazza di Montecitorio è arrivata l’ufficialità: l’ecoincentivo per acquisti di veicoli elettrici o ibridi introdotto per le due ruote con la manovra si amplia a tutte le moto, i motorini, le microcar e i “tricicli”.

Lo stabilisce un emendamento del Movimento 5 Stelle al Decreto Crescita, riformulato e approvato alla Camera.

Che cosa significa

Si potrà usufruire del 30% di sconto fino a un massimo di 3.000 euro per gli acquisti di veicoli L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e ed L7, senza più limiti di potenza (prima era di 11 kw) e portando in rottamazione vecchi veicoli euro 0, 1, 2 e 3 (prima era euro 2).
Non solo: l’emendamento prevede che per usufruire del bonus sia possibile rottamare anche i mezzi di "familiari conviventi".

Quanti soldi

Per il 2019 il budget messo a disposizione per moto e scooter è di 10 milioni di euro, che divisi ipoteticamente per 3.000, fanno 3.333 moto incentivate.


L'acquirente non deve fare niente: è il concessionario a svolgere tutta la pratica, occupandosi di richiedere l’incentivo sull’apposito portale del ministero dei Trasporti, sul quale vanno caricati i dati del veicolo che si acquista e di quello che viene rottamato. Il cliente paga, e inizia ad inquinare di meno.

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