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Rc moto: nuove regole con tanti dubbi

Riforma Rca, motociclisti e scooeristi trascurati

Moto - News: Rc moto: nuove regole con tanti dubbi

Il disegno legge concorrenza fa un passo avanti: c’è l’ok del Senato, e ora tocca alla Camera dare il sì definitivo. In realtà, è un ping pong parlamentare che va avanti da anni, ma pare che si sia arrivati alla stretta finale. In materia di Rca, le compagnie assicurative hanno nuovi obblighi di trasparenza verso i clienti. Vanno stabilite, preventivamente, le condizioni della polizza e le tariffe, e gli intermediari sono tenuti a informazioni chiare ed esaustive: questa non sembra una novità eclatante.


Testimoni, sono guai


Ci sono anche nuove clausole anti frode, con il divieto di trovare testimoni successivamente all’incidente. In due parole: ho un sinistro, non indico subito il teste, e non ricevo il rimborso. Obiettivo: stroncare le truffe. Una regola molto discutibile, che non tiene in considerazione le tensioni nervose, lo stress, lo choc del motociclista subito dopo l’incidente. È caduto per terra, è spaventato, non è nemmeno in grado di firmare il Modulo blu della constatazione amichevole, figuriamoci se riesce a rintracciare i testimoni, per poi indicarli alla compagnia. Morale della favola: affidatevi come e più di prima a un legale, un esperto in infortunistica stradale, un patrocinatore stragiudiziale.


Sconti, un mistero


Sconti per gli automobilisti che accettano di installare la scatola nera oppure, dispositivi che impediscono l'avvio dell'auto nel caso di superamento del tasso alcolemico consentito (per impedire la guida in stato di ubriachezza). Tutto questo riguarda solo le auto. Per le moto? Un mistero: riduzione tariffaria per chi accetta di sottoporre il veicolo a ispezione da eseguire a spese dell'assicurazione. Chissà, forse questa norma potrebbe in qualche modo riguardare anche i centauri. Inoltre, un secondo sconto a chi abita al Sud, non ha causato incidenti in 5 anni, e mette la scatola nera. Già: chi ha una moto è tagliato fuori.


Battaglia alla Camera


Comunque, ci può essere di peggio. In particolare, se si cercherà di nuovo di introdurre la riparazione in forma specifica (devi portare il mezzo solo dal riparatore convenzionato) e se si tenterà di cancellare la cessione di credito al riparatore indipendente: è lui che ti fa avere un rimborso equo e rapido.

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