Tu sei qui

Zero Scooter Bel & Bel: lo strano incrocio fra una Vespa e un Segway

Viene prodotto in Spagna ed è un mezzo davvero particolare, che unisce tecnologie e design agli antipodi

Moto - News: Zero Scooter Bel & Bel: lo strano incrocio fra una Vespa e un Segway

Il design e la tecnologia, spesso e volentieri, seguono strade del tutto particolari arrivando a mischiare elementi all'apparenza agli antipodi, molto spesso realizzando veri e propri successi e fenomeni della società, anche in campo automotive. Un esempio su tutti? I SUV, che sposano il look delle fuoristrada - auto spartane e da lavoro - con i contenuti delle auto di lusso. Masmoto.net pubblica un mezzo che rappresenta qualcosa di assolutamente unico che sposa lo stile classico e immortale della Vespa con un'innovazione della mobilità come il Segway.


La Vespa con le ruote parallele


Si chiama Zero Scooter Bel & Bel ed è esattamente quello che sembra: un dispositivo di trasporto personale con uno scudo identico a quello del celeberrimo scooter italiano. Sta a voi giudicare se il risultato è gradevole e simpatico o solo un blasfemo pugno nell'occhio, ma valeva la pena farvelo vedere.
Il suo funzionamento è del tutto simile a quello del Segway: utilizza un sistema di controllo in retroazione, dotato di sensori di rotazione giroscopici capaci di imitare l'equilibrio umano e permettere ad una persona di muoversi su di una pedana con due ruote parallele, azionata da due motori elettrici a batterie.


Costa parecchio


Pesa 25 kg e i motori posizionati sulle ruote sono da 1.350 W, alimentati da una batteria da 450 Wh posizionata proprio sotto i piedi del conducente. La velocità massima è di 20 km/h e l'autonomia è di 30 km per ogni ricarica. Per un ciclo completo fino al 100%, le batterie hanno bisogno di 3 o 4 ore. Tutto è monitorabile tramite bluetooth sia da dispositivi Apple che Android. Il prezzo è altissimo: 5.950 euro in Spagna, dove viene anche prodotto.
La Vespa non c'entra proprio nulla con un mezzo simile, ma dobbiamo ammettere di trovare simpatica l'idea di rendere questi piccoli robot un po' più vicini a forme e colori che conosciamo bene. Anzi, da un certo punto di vista, può essere preso come un vero e proprio tributo al re della mobilità urbana su due ruote, quello che non verrà mai raggiunto da nessun mezzo elettrico, che abbia le ruote parallele o in fila.

Articoli che potrebbero interessarti