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Sonno disturbato? Niente patente

La sindrome delle apnee ostruttive del sonno è il cuore di una norma europea: potrebbe bloccare il rilascio delle patenti

Moto - News: Sonno disturbato? Niente patente

In Italia sono in corso incontri serrati tra istituzioni locali e centrali, medici e associazioni di categoria sulla sonnolenza alla guida. Per la precisione, l’obiettivo è definire metodi e norme attuative da adottare per recepire, entro il 31 dicembre 2015, la direttiva europea 2014/85/UE che rivoluzionerà il mondo dei trasporti di tutti gli Stati membri, denominata normativa europea su “Osas - sonnolenza diurna e idoneità alla guida”.


Cosa bolle in pentola


Una volta recepita dallo Stato italiano, la regola renderà obbligatori gli interventi diagnostici e terapeutici richiesti per il conseguimento dell’idoneità psicofisica alla guida per tutti i conducenti di veicoli a motore con sospetta Osas (sindrome delle apnee ostruttive del sonno). Una norma che mira, quindi, a migliorare considerevolmente la sicurezza stradale. Il vero problema è rappresentato dal fatto che gli Stati membri hanno l’obbligo di conciliare questi obiettivi con le modalità di rilascio delle patenti: il rischio è determinare gravi disservizi nei trasporti pubblici e privati, con ripercussioni sull’economia reale.


Di che si tratta


Parliamo di un guaio tremendo, e sottovalutato: chissà quante volte un automobilista avrà causato un sinistro, magari urtando un motociclista, perché addormentatosi al volante. L’Osas è una malattia respiratoria del sonno causata da ricorrenti episodi di ostruzione completa o parziale delle alte vie respiratorie (rino-orofaringe). Tali episodi determinano frammentazione del sonno a cu i consegue una sonnolenza diurna inappropriata. È determinata da crisi di soffocamento durante il sonno non percepiti dal soggetto. Poco si parla di questa malattia che è facilmente diagnosticabile e curabile e che ha una prevalenza ed un impatto socio-sanitario simile al diabete, con importanti risvolti medico legali e assicurativi. Statistiche in merito se ne possono fare, ma sono incomplete perché diventa arduo che il guidatore ammetta e dichiari subito di essersi addormentato prima dello schianto, di essere vittima di un colpo di sonno. “Pensate che circa il 22% degli incidenti stradali in Italia - dichiara Sergio Garbarino neurologo e rappresentante per l’Italia della commissioneeuropea di esperti preposta ad approfondire il tema - è causata da problemi di sonnolenza diurna alla guida, prevalentemente originati dall’Osas”. Che determina un costo di un miliardo di euro l’anno. “Stiamo parlando di numeri altissimi - gli fa eco Loreta Di Michele, pneumologo esperto in disturbi del sonno - se solo pensiamo al fatto che sono circa 4.400.000 i soggetti affetti da apnee notturne di cui 2.000.000 quelli in cui la malattia si presenta con sonnolenza diurna. È importante sottolineare che la patologia si manifesta nella fascia di età maggiormente produttiva ed interessa soprattutto il sesso maschile. Lo scandalo è che quasi nessuno ne parla!”


Un’epidemia silente


Medici specialisti ed esperti la definiscono un’epidemia silente dagli effetti poco conosciuti, considerando che l’Osas non è una malattia causa solo di eccessiva sonnolenza, ma rappresenta anche un fattore di rischio e spesso associata alle principali patologie del mondo occidentale, come obesità, infarto del miocardio, ictus, fibrillazione atriale, sindrome metabolica, disturbi cognitivi e lo stesso diabete.

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