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Lesioni fisiche: niente rimborso se non è nel Cid

Va riportato tutto nel Modulo blu, come ha confermato la Cassazione

Moto - News: Lesioni fisiche: niente rimborso se non è nel Cid

Il Modulo blu della constatazione amichevole di incindente (Cid) è sacro: in caso di sinistro, occorre compilarlo con la massima precisione. Così, si otterrà un risarcimento rapido ed equo. E vanno indicati anche i danni lievi alla persona (quelli gravi sono rari). Se la dinamica del sinistro non emerge chiaramente dal Modulo blu, o se non sono state compilate correttamente tutte le parti, oppure se mancano le lesioni fisiche, l’Assicurazione ha diritto a non risarcirvi. A meno che, ovviamente, non ci sia un verbale delle forze dell’ordine. Lo ha confermato la sentenza 14092/2014 della Cassazione.


Ricordiamo infatti che a fine 2002 l’Isvap (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private), attuale Ivass, ha approvato un nuovo modulo di denuncia di sinistro, con un'ulteriore sezione nella quale devono essere fornite all’assicurazione le informazioni relative ai danni fisici subiti dai conducenti, dai trasportati e dai pedoni coinvolti nell'incidente. Dal 1° giugno 2004, la procedura Cid è stata estesa ai danni alle persone e alle cose trasportate.


In poche parole, il Cid dove non vengano denunciate le lesioni fisiche può pesare negativamente sulla richiesta di risarcimento da parte del danneggiato. Il caso specifico esaminato dagli ermellini riguarda due donne che chiedevano il ristoro per il colpo di frusta subìto. I giudici di primo e secondo grado hanno respinto l’istanza ritenendo il danno non dimostrato. La Corte di appello ha rilevato che il verbale di constatazione amichevole non menziona affatto le lesioni e perciò lo ha ritenuto inattendibile e non probante. Anche perché non ci sono ulteriori acquisizioni istruttorie diversi elementi di convincimento: con il verbale d’incidente delle Forze dell’Ordine, le cose sarebbero cambiate. Sulla stessa linea la Cassazione.

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