Dovevo avere un altro obiettivo nella mia vita: queste le parole di Dan Parker, pilota completamente nonvedente che si è presentato ieri a Bonneville nello Utah, per partecipare alle prove cronometrate sul più famoso lago salato del mondo. Sì, una storia che ha dell’incredibile e che testimonia per l’ennesima volta che la passione per la velocità e la competizione non ha confini, visto che Dan è completamente cieco.
I fatti: Dan Parker è stato pilota di auto fin dall’età di sedici anni ed ha corso fino a 17 mesi addietro, era il 31 marzo 2012, quando è stato coinvolto in un incidente di gara procurandosi molteplici fratture e rimanendo due settimane in coma risvegliandosi completamente cieco. Nei suoi desideri di pilota, però, a quanto pare c’è sempre stata l’idea di andare a correre a Bonneville, sancta sanctorum di qualsiasi persona che ha la velocità nel sangue.
La velocità massima raggiunta da Parker durante il primo test è stata di quasi 40 miglia orarie (poco più di 60 km/h), per poi salire fino a 55,33 miglia orarie (quasi 90 km/h) nella giornata di ieri. Certo, stiamo parlando di velocità quasi ridicole se raffrontare a quelle che le moto più veloci fanno a Bonneville, ma in tutta questa storia, siamo sicuri che il vero obiettivo sia raggiungere una velocità elevata?
Foto: Scott Sommerdorf - The Salt Lake Tribune
I fatti: Dan Parker è stato pilota di auto fin dall’età di sedici anni ed ha corso fino a 17 mesi addietro, era il 31 marzo 2012, quando è stato coinvolto in un incidente di gara procurandosi molteplici fratture e rimanendo due settimane in coma risvegliandosi completamente cieco. Nei suoi desideri di pilota, però, a quanto pare c’è sempre stata l’idea di andare a correre a Bonneville, sancta sanctorum di qualsiasi persona che ha la velocità nel sangue.
MOTO AUTOCOSTRUITA
E così Parker non si è perso d’animo e ha avviato la costruzione di un trike, appositamente pensato per andare a Bonneville. In questo è stato "facilitato" da quello che è sempre stato il suo mestiere, costruire telai per auto e moto da corsa. Il difficile, a quanto pare, è stato imparare ad usare nuovamente le attrezzature che Dan aveva sempre maneggiato fin da ragazzo, visto che fu il padre ad avviarlo a questo mestiere. Prima di iniziare la costruzione Parker ha dovuto studiare per bene i regolamenti della BUB Motorcycle Speed Trials che si sarebbe tenuta in agosto in modo da trovare la maniera per farsi ammettere alla competizione da parte dell’organizzazione. E così Dan ha optato per il veicolo più lento possibile, un cinquantino! E così, recuperato il motore di un’Aprilia RS50 del 1999, lo ha montato sul telaio che ha costruito in casa e si è presentato sulla linea di partenza a Bonneville.SAFETY FIRST
Considerato che Parker è completamente cieco, e non un semivedente, è stato necessario approntare un sistema di sicurezza e di ausilio alla guida, e in questo Parker ha potuto far affidamento sull’aiuto della National Federation for the Blind che ha sponsorizzato la costruzione della moto. Il sistema di guida è molto semplice: un’auto di appoggio segue Parker durante la marcia per le indicazioni vocali e a bordo c’è un sistema in grado di arrestarla in caso di bisogno. Per stabilire la direzione giusta da seguire, invece, è stato approntato un sistema monitorato da un GPS impostato affinchè la traiettoria segua in linea retta quella del tracciato di gara. Se Dan si fosse allontanato dalla linea ideale, andando a destra o a sinistra rispetto alla traiettoria prevista, un cicalino ad intensità crescente lo avrebbe avvisato in cuffia in modo da correggere la marcia.La velocità massima raggiunta da Parker durante il primo test è stata di quasi 40 miglia orarie (poco più di 60 km/h), per poi salire fino a 55,33 miglia orarie (quasi 90 km/h) nella giornata di ieri. Certo, stiamo parlando di velocità quasi ridicole se raffrontare a quelle che le moto più veloci fanno a Bonneville, ma in tutta questa storia, siamo sicuri che il vero obiettivo sia raggiungere una velocità elevata?
Foto: Scott Sommerdorf - The Salt Lake Tribune