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Dan Parker, cieco, a Bonneville in sella a un trike

Rimasto cieco per un incidente in auto, Dan si è presentato per correre a Bonneville in moto

Moto - News: Dan Parker, cieco, a Bonneville in sella a un trike

Dovevo avere un altro obiettivo nella mia vita: queste le parole di Dan Parker, pilota completamente nonvedente che si è presentato ieri a Bonneville nello Utah, per partecipare alle prove cronometrate sul più famoso lago salato del mondo. Sì, una storia che ha dell’incredibile e che testimonia per l’ennesima volta che la passione per la velocità e la competizione non ha confini, visto che Dan è completamente cieco.
I fatti: Dan Parker è stato pilota di auto fin dall’età di sedici anni ed ha corso fino a 17 mesi addietro, era il 31 marzo 2012, quando è stato coinvolto in un incidente di gara procurandosi molteplici fratture e rimanendo due settimane in coma risvegliandosi completamente cieco. Nei suoi desideri di pilota, però, a quanto pare c’è sempre stata l’idea di andare a correre a Bonneville, sancta sanctorum di qualsiasi persona che ha la velocità nel sangue.

MOTO AUTOCOSTRUITA

E così Parker non si è perso d’animo e ha avviato la costruzione di un trike, appositamente pensato per andare a Bonneville. In questo è stato "facilitato" da quello che è sempre stato il suo mestiere, costruire telai per auto e moto da corsa. Il difficile, a quanto pare, è stato imparare ad usare nuovamente le attrezzature che Dan aveva sempre maneggiato fin da ragazzo, visto che fu il padre ad avviarlo a questo mestiere. Prima di iniziare la costruzione Parker ha dovuto studiare per bene i regolamenti della BUB Motorcycle Speed Trials che si sarebbe tenuta in agosto in modo da trovare la maniera per farsi ammettere alla competizione da parte dell’organizzazione. E così Dan ha optato per il veicolo più lento possibile, un cinquantino! E così, recuperato il motore di un’Aprilia RS50 del 1999, lo ha montato sul telaio che ha costruito in casa e si è presentato sulla linea di partenza a Bonneville.

SAFETY FIRST

Considerato che Parker è completamente cieco, e non un semivedente, è stato necessario approntare un sistema di sicurezza e di ausilio alla guida, e in questo Parker ha potuto far affidamento sull’aiuto della National Federation for the Blind che ha sponsorizzato la costruzione della moto. Il sistema di guida è molto semplice: un’auto di appoggio segue Parker durante la marcia per le indicazioni vocali e a bordo c’è un sistema in grado di arrestarla in caso di bisogno. Per stabilire la direzione giusta da seguire, invece, è stato approntato un sistema monitorato da un GPS impostato affinchè la traiettoria segua in linea retta quella del tracciato di gara. Se Dan si fosse allontanato dalla linea ideale, andando a destra o a sinistra rispetto alla traiettoria prevista, un cicalino ad intensità crescente lo avrebbe avvisato in cuffia in modo da correggere la marcia.
La velocità massima raggiunta da Parker durante il primo test è stata di quasi 40 miglia orarie (poco più di 60 km/h), per poi salire fino a 55,33 miglia orarie (quasi 90 km/h) nella giornata di ieri. Certo, stiamo parlando di velocità quasi ridicole se raffrontare a quelle che le moto più veloci fanno a Bonneville, ma in tutta questa storia, siamo sicuri che il vero obiettivo sia raggiungere una velocità elevata?

Foto: Scott Sommerdorf - The Salt Lake Tribune

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