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Mondiale 2010: cala la sera, si accendono i motori. Apre le ostilità la 125; con solo quattro italiani iscritti (e solo tre presenti: Moretti si paleserà solo a Jerez), il campionato della piccola cilindrata non pare più nemmeno lo stesso.
Alla fine, l'ha fatta da padrone Espargaro, al comando della classifica per gran parte della sessione; ha lasciato a tre decimi di secondo il compagno di squadra, Vasquez. Al terzo posto Marc Marquez: la squadra è diversa, rispetto ai primi due (Ajo Motorsport, per lui) ma la moto è la stessa: Derbi. Così come quella del quarto classificato, Cortese (compagno di squadra di Marquez). Il primo degli “altri” è risultato Terol, con una Aprilia del team Aspar. Da notare che, mentre i primi tre sono risultati abbastanza vicini tra di loro, compresi in meno di quattro decimi, il quarto è finito già a quasi un secondo dal migliore: distacchi insolitamente importanti, per una classe come la quarto di litro, dove solitamente il gruppetto dei migliori è folto e lì lì.
Gli gli spagnoli si sono imposti anche nella prima parte della sessione: alla mezz'ora esatta, su otto iberici in pista, cinque (Espargaro, Marquez, Terol, Vasquez, Rabat, nell'ordine) occupavano i primi cinque posti della classifica provvisoria.
Indietro Smith, che pure viene dato tra i favoriti. Indietro anche Schroetter, che i tedeschi pubblicizzano come prossimo fenomeno della categoria. Ancora più in giù, scorrendo il tabellone, gli italiani: diciottesimo Savadori, ventesimo Marconi, ventiseiesimo Ravaioli.
