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Ducati Monster 696

Da 6.990 euro sfruttando i 1.000 euro di econincentivo

Moto - News: Ducati Monster 696

Quella tracciata dagli stilisti Ducati è stata certamente una svolta epocale nella storia della Monster: per quattordici anni, infatti, non si era mai visto un solo Ducati Monster diverso da quello disegnato dalla "magica" mano di Miguel Galluzzi. Nato più come necessità di eliminare fondi di magazzino, precisamente telai 851 e motori 900 SS..., il mostro di Borgo Panigale è a tutti gli effetti un oggetto che ha fatto storia, impostando con estrema semplicità un nuovo modo di fare moto.

TELAIO MISTO
Monster 696 propone il tradizionale telaio Ducati in tubi d’acciaio, di diametro maggiorato rispetto al passato, il quale viene per la prima volta fissato al telaietto portante fuso in lega d’alluminio. Un materiale, quest'ultimo, utilizzato anche per la pressofusione dell'immenso forcellone posteriore, controllato da un monoammortizzatore regolabile, che svolge il ruolo di sospensione in collaborazione con la forcella anteriore a steli rovesciati.
Interessante anche l'impianto frenante, il più potente della sua categoria, dotato di un doppio disco da 320 mm di diametro abbinato a pinze ad attacco radiale a quattro pistoncini. Rispetto al modello 695 che l'ha preceduta il peso del nuovo Monster 696 è stato "limato" di 5 kg, presentandosi sul mercato come la moto più leggera della sua categoria (163 Kg).

STILE PERSONALE
Come ogni Monster che si rispetti l'inedito gruppo ottico è di forma circolare, ma è stato reso più moderno nello stile per mezzo di una coraggiosa rivisitazione estetica e tecnica, che ora prevede 3 parabole unite da una cornice che sembra volersi incastonare tra gli steli della forcella. Più semplice, ma comunque moderna data la presenza dei LED, il faro posteriore, mentre appare decisamente controtendenza il rivestimento plastico intercambiabile del serbatoio. Aerografare la propria Monster, dunque, non richiederà più lo smontaggio completo del serbatoio: basterà acquistare il ricambio plastico e sostituirlo con pochi minuti di lavoro.
Completamente nuovo anche il cruscotto, ora totalmente digitale: l'impostazione, messa a punto per garantire leggerezza, facilità di lettura e ricchezza di informazioni, è quella di tutte le Ducati ipersportive di ultima generazione.

EVOLUZIONE DEL 695
Il motore della nuova 696 evolve la precedente versione 695 introducendo alcune ottimizzazioni di rilievo nella termica e nei cilindri. La potenza erogata sale a 80 CV a 9.000 giri con una coppia di 7 kgm a 7750 rpm. Si conferma quindi come il motore dalla miglior potenza specifica (cavalli per centimetro cubo) tra tutti i propulsori Ducati raffreddati ad aria e garantisce, a detta dei tecnici Ducati, un'erogazione omogenea e fluida. L’incremento di prestazioni è stato ottenuto grazie al continuo affinamento del layout delle termiche, che ora presentano una configurazione analoga a quella del propulsore 1100 2V che equipaggia i modelli Multistrada e Hypermotard. L’alesaggio e la corsa rimangono invariati rispetto al precedente 695: 88 mm per il primo e 57,2 mm per la seconda, ma pistone e camera di combustione sono stati rivisti per ottimizzare la resa fluidodinamica dei nuovi condotti. Anche il sistema desmodromico è stato rivisto: ora gli alberi a camme lavorano direttamente sulla testa per sostentamento oleodinamico. L’eliminazione dei cuscinetti di rotolamento ha quindi permesso una riduzione del peso di questa unità ed una semplificazione del layout.

Inoltre teste e cilindri presentano una nuova conformazione delle alette di raffreddamento, ed un migliorato processo di fusione permette di realizzarle con una minor distanza una dall’altra in modo da incrementarne il numero e favorire così lo scambio termico.

FRIZIONE APTC
Come il suo predecessore, anche il nuovo Monster 696 si avvale dell'avanzata frizione APTC (Adler Power Torque Clutch). Questo dispositivo presenta l'enorme vantaggio di ridurre drasticamente lo sforzo necessario ad azionare la leva al manubrio rendendo la guida più facile e soprattutto più confortevole specialmente nei percorsi urbani dove le frequenti soste richiedono un uso elevato della frizione stessa. Il secondo non meno importante vantaggio della frizione APTC risiede nel fatto che essendo dotata del sistema antisaltellamento evita il bloccaggio della ruota posteriore nelle scalate più aggressive proprie della guida più sportiva.

Di sicuro impatto è il nuovo impianto di scarico caratterizzato dal giro dei collettori non più sotto al motore e dai silenziatori ovali in posizione rialzata. Come ogni moto della nuova gamma anche il Monster 696 si avvale del nuovo piano di manutenzione programmata che riduce in modo consistente i costi di manutenzione.

ANCHE PLUS
Oltre alla normale Monster 696 arriverà anche la Monster 696+. Si tratta di un modello personalizzato direttamente dalla casa madre caratterizzato da due raffinati accessori di design. Il coprisella, che riprende la colorazione del serbatoio, enfatizza ulteriormente il look pulito e sportivo di questa moto, e si può smontare in un attimo per ospitare il passeggero. Il cupolino, dal design inedito e accattivante, avvolge il cruscotto digitale e completa l’appeal sportivo del nuovo Monster 696.

FINO A FINE 2009 CON 1.000 EURO DI ECOINCENTIVO
Bianco, nero o rosso, il Monster 696, con i suoi 58,8 Kw, rientra nell’elenco delle moto che possono godere del contributo statale di 500 euro a fronte della rottamazione di ciclomotori e motocicli di categoria Euro 0 ed Euro 1. Ducati ha deciso, insieme ai propri Concessionari, di raddoppiare l’ecoincentivo portando a 1.000 euro il contributo sull’acquisto di questa icona motociclistica "made in Borgo Panigale". Grazie a questa iniziativa, il prezzo del Monster 696 scende a 6.990 euro, mentre quello della 696+ scende a 7.300.

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