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Metzeler Tourance EXP

Experience, expertise, explorer.

Moto - Test: Metzeler Tourance EXP

Per ogni motociclista che ami l’enduro Metzeler è un marchio che rappresenta un valore, un’immagine di eccellenza e una tradizione di successo.
Il segmento dell’enduro stradale vede il suo prodotto di riferimento nel Metzeler Tourance. I tecnici Metzeler hanno proseguito il lavoro di sviluppo e rispondono alla sempre maggiore specializzazione delle moto di questo segmento con un nuovo prodotto. Nasce così il TouranceE EXP, che si distingue per assicurare le massime performance nella guida “sport touring” che le moderne maxi-enduro permettono, senza alterare la possibilità di muoversi con facilità su leggeri percorsi sterrati.

“Innovare seguendo la tradizione”: la strategia di Metzeler in questo segmento deriva dal connubio fra la sua tradizione su strada e fuori strada e la sua continua evoluzione tecnologica.
Le moderne moto big enduro stradali derivano direttamente dai modelli più competitivi che ogni anno si sfidano nei rally più difficili del mondo. Per rispondere al meglio alle nuove esigenze del motociclista, questi mezzi si sono evoluti, grazie a soluzioni tecniche che garantiscono stabilità alle alte e basse velocità, comfort e possibilità di caricare bagagli.

Per la presentazione alla stampa internazionale Metzeler ha voluto realizzare un evento che non solo permettesse di apprezzare le performance del prodotto, ma ne svelasse anche la filosofia racchiusa nel suffisso EXP:
EXPERIENCE: il tramonto a Capo Nord, i deserti tra Parigi e Pechino o semplicemente un bel paesaggio di campagna, appena fuori città. Sempre alla ricerca dell’esperienza perfetta.
EXPERTISE: esperienza nella tecnologia, innovazione, prestazioni sempre migliori. Metzeler come partner tecnico per lo sviluppo di soluzioni innovative.
EXPLORER: come un globe-trotter, che vuole girare il mondo senza limiti né confini, godendosi il viaggio. Viaggio è stata la parola più ricorrente nel processo di ideazione dell’evento. Viaggio inteso come esperienza di guida, ma anche esperienza di vita, gruppo, essenza della moderna concezione di queste moto.

Una carovana di 40 giornalisti ha così attraversato l’Europa, con un programma di viaggio memorabile e che vale la pena raccontare.
Partiti da Barcellona i tester si sono diretti verso i Pirenei, e nell’arco della giornata hanno percorso ben 480 km...di curve. Durante il percorso sono stati attraversati inoltre 2 “Technical grounds”: due tratti precedentemente selezionati perchè grazie alle loro caratteristiche offrivano il terreno ideale per testare il Tourance EXP, attraversando la catalunia con una sequenza di salite e discese che si alternano con all’orizzonte gli imponenti Pirenei su un manto stradale perfetto.

La seconda “speciale” segnava la fine di questa prima giornata, a Cape d’Adge, passando dolcemente alla riviera mediterranea della Francia meridionale.
La seconda tappa ha portato il gruppo a Marsiglia, attraversando la Camargue e le paludi della Bouches du Rhône, attraversando uno dei corsi d’acqua mediante l’utilizzo di un battello, e guardandosi intorno per ammirare tori, fenicotteri rosa e cavalli della famosa razza camarguese.

Il terzo giorno, lasciata la costa francese, il percorso è proseguito verso nord tramite un breve tratto di strada di scorrimento. Da questo punto in poi le tipiche strade costiere diventano classiche statali di campagna. Le Gorges du Verdon rimarranno per tempo impresse nella mente dei giornalisti, come la “Route de Napoleon” che ha costituito il “technical ground” con il suo infinito susseguirsi di curve lente e veloci, ad esaltare le performance del Tourance EXP.

In un percorso di questo tipo si possono pennellare le curve, provando in questo modo le stesse sensazioni di stabilità e precisione nelle traiettorie che si avvertono con una sport touring, la tenuta di strada di Tourance EXP è sorprendente perciò attenzione ai limiti di velocità e alla Gerndarmerie francese....e il divertimento è assicurato.

Ultima tappa per arrivare a Torino. Ancora una volta strade meravigliose, un “technical ground” su una parte di curve veloci, uno sterrato nel bosco per completare il test, e qualche chilometro di autostrada.
Un test molto completo, un evento molto bello, un giudizio unanimamente positivo.

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