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SBK, Escamez: "Honda sul podio in qualche gara? Poco realistico, ma è fattibile"

"Siamo indietro rispetto alle attese anche per colpa del regolamento. La nostra ambizione è chiudere sempre in top 10 e ridurre il gap dal vincitore". Vierge: "Punti deboli? Stiamo lavorando su tutto, ma ci penalizza la trazione"

SBK: Escamez:

La Honda arranca e purtroppo per lei non solo in MotoGP. In SBK infatti, le cose non stanno andando meglio, anzi, al contrario, la narrazione da ultima della classe è la medesima.

Rientrata ufficialmente nel campionato delle derivate di serie nel 2020, non è mai stata in grado di inserirsi nelle prime posizioni e a dispetto di un importante aggiornamento a cui la CBR1000RR è stata sottoposta nel corso dello scorso inverno, i risultati continuano a non arrivare.  La domanda che ci si pone è come mai. Come può un'azienda del suo calibro non riuscire a trovare la chiave per sbloccarsi?

Al quesito ha provato a rispondere il team manager  HRC José Escamez, da poco subentrato a Leon Camier. "I piani non sono andati come previsto, ma sono fermamente convinto che si possa ribaltare la situazione e arrivare dove ambiamo -  ha dichiarato durante un'intervista ai cugini di Motorsport.com.

Consapevole delle carenze uno dei piloti, ovvero Xavi Vierge. "I nostri punti deboli? Non certo la velocità di punta, bensì la trazione che rende impossibile riuscire a sfruttare il potenziale del motore. Ci muoviamo bene in rettilineo, ad alti regimi, ma quando si abbassano siamo nei guai. Ultimamente abbiamo implementato la stabilità in frenata, ma non appena si accelera, la ruota posteriore si gira", l'analisi del catalano.

Molte le aree su cui il costruttore si sta focalizzando per salvare il salvabile. "Gli interventi stanno riguardando elettronica, telaio e messa a punto. Personalmente sto anche provando a modificare il mio stile di guida, tuttavia per adesso non abbiamo ottenuto vantaggi", ha svelato.

Per il 27enne sarebbe comunque sbagliato definire il progetto Fireblade 2024  da buttare. "Ha del valore, però finora non siamo stati capaci di tirarlo fuori. Peggiorati rispetto al 2023? Non so. Di certo gli altri sono migliorati" la sentenza. E il fatto che il compagno di squadra Iker Lecuona lamenti le stesse problematiche non aiuta. "Da un lato è positivo, dall'altro è negativo guidando diversamente e avendo anche fisici differenti. Detto ciò non sono preoccupato. Nel team sono tutti motivati e io sento il loro appoggio".

Tornando ad Escamez, questi si è affrettato a prendere le distanze dalle voci contro.  "La motocicletta sta dimostrando di valere in altre categorie, a partire dall'endurance. Qui le difficoltà sono in parte da imputare al regolamento", ha aggiunto assolvendo anche Pirelli.

Malgrado le criticità l'ottimismo è d'obbligo. "Salire sul podio in qualche gara  non è un miraggio, anche se più realisticamente ci piacerebbe concludere sempre all'interno della top 10. Un altro obiettivo sarebbe ridurre il distacco dal vincitore. Vorremmo scendere sotto i dieci seocondi di svantaggio", ha infine dettato la linea il boss.

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