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MotoGP, Quartararo: "la Yamaha è migliorata? Impossibile in sole due gare"

"Bene aver chiuso a meno di otto secondi da Vinales, ma l'accessiva usura della gomma soft ha influenzato il risultato. La scelta per domani? Dura all'anteriore e media al posteriore"

MotoGP: Quartararo:

Nono al traguardo della Sprint Race del Portogallo Fabio Quartararo come al solito ha analizzato la sua prova senza troppo entusiasmo e con molto realismo per un rendimento che non riesce ad essere ancora quello voluto.

"Mi aspettavo questo esito visto che eravamo gli unici con le media al posteriore, inoltre con la soft davanti abbiamo sofferto a causa dell'eccessiva usura - ha dichiarato - Nei primi due giri ho preferito patire un po' e poi tenere un ritmo costante. Il positivo è che ho potuto osservare da vicino i nostri rivali e trarre delle informazioni. Ad esempio ero in coda ad Espargaro e lui aveva uno stile di guida totalmente differente. Domani andrà meglio con la mescola media? Non so, posso dire  che nel primo paio di tornate,oggi, gli pneumatici non riuscivano ad arrivare a temperatura. Nella corsa lunga di certo monteremo la dura all'anteriore, che è un po' un interrogativo perchè, sbagliando, venerdì non l'abbiamo provata. Ad ogni modo è tutta esperienza che si fa. Cominceremo a prendere confidenza nel warm-up anche qualora dovesse essere fresco", ha in seguito confermato la scelta hard-medium per il GP domenicale.

Facendo un bilancio generale della giornata il pilota di Nizza ha sottolineato gli aspetti confortanti: "Complessivamente è andata meglio del solito. Non mi capita spesso di terminare  a meno di otto secondi dal vincitore con una scelta differente di gomme. Le sensazioni sono state buone. Speriamo si possa fare un bel gran premio, anche perché il passo con le medie non è malvagio".

Quindi, interrogato su un miglioramento generale della sua M1, El Diablo ha minimizzato: "Dopo due appuntamenti non si può pensare ad un grande progresso, tuttavia se la considerazione sul nostro modo di lavorare parte dal giorno uno dei test invernali in Malesia allora sì. Ad ogni modo per arrivare dove vogliamo la strada è ancora lunga".

 

 

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