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Moto2, Pirelli: gomme standard per affrontare l'ottovolante di Portimao

Barbier: "nonostante la riasfaltatura nel 2020, offre poco grip e, in particolare caso di basse temperature, non di rado si può notare del graining e livelli di usura più elevati, anche per via dello spinning e della difficoltà di portare in temperatura i pneumatici"

Moto2: Pirelli: gomme standard per affrontare l'ottovolante di Portimao

L’Autódromo Internacional do Algarve, nel sud del Portogallo, ospita il secondo appuntamento del Motomondiale, il Grande Prémio de Portugal. Dopo i test di inizio stagione e il primo GP in Qatar, i piloti Moto2 e Moto3™ avranno la possibilità di approfondire la conoscenza dei pneumatici Pirelli in un circuito molto diverso da quello di Lusail ma che propone comunque delle sfide interessanti per piloti, moto e pneumatici per via della sua configurazione ricca di saliscendi e curve cieche che ne fanno un tracciato molto spettacolare e unico nel suo genere. Pirelli mette a disposizione dei piloti di entrambe le classi l’allocazione standard, ovvero quella di base prevista per tutta la stagione 2024.

Portimão presenta un layout piuttosto impegnativo per i pneumatici con un mix interessante di curve in salita e discesa e delle specificità da tenere in debita considerazione - sottolinea Giorgio Barbier, direttore racing moto di Pirelli - A differenza del posteriore, che subisce poche ma intense sollecitazioni meccaniche/termiche, il pneumatico anteriore è costantemente impegnato in curve a lenta percorrenza e ad ingresso rapido con raggio di curvatura piccolo. Questo costringe il pilota a frenate brusche, anche in discesa. Si tratta comunque di una pista che conosciamo bene perché ci abbiamo corso diverse volte con il Mondiale Superbike e per diversi test, non ultimi quelli del febbraio scorso con i piloti di Moto2 e Moto3. Purtroppo, proprio questi ultimi test sono stati condizionati da maltempo e pioggia quindi i piloti sono riusciti ad avere giusto un assaggio dei nostri pneumatici. Abbiamo deciso di affidarci all’allocazione standard del 2024, quindi non ci saranno pneumatici di sviluppo ma esclusivamente di gamma. Sappiamo che questo circuito, nonostante la riasfaltatura nel 2020, offre poco grip e, in particolare caso di basse temperature, non di rado si può notare del graining e livelli di usura più elevati, anche per via dello spinning e della difficoltà di portare in temperatura i pneumatici. Nel caso di temperature elevate, improbabili in questo periodo, si avrebbe invece ancora meno grip in pista. Nella scelta dei pneumatici da utilizzare sarà quindi importante tenere presenti tutti questi aspetti e trovare il compromesso migliore per le condizioni che ci saranno”.

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