SBK, Toprak: "Sono felice di avere un pilota come Bulega contro cui lottare"

La due giorni di test a Barcellona si è chiusa con un notevole risultato per Toprak, che sulla sua BMW ha firmato il secondo crono di giornata inseguendo ad una manciata di millesimi di distacco l'imprendibile rookie Bulega in sella alla sua Ducati. Un 1'40''199 che ha proiettato il pilota turco al di sotto del precedente record della pista segnato da Bautista nella scorsa stagione e distaccando di ben 4 decimi il primo degli inseguitori, Petrucci. Una volata resa ancor più incredibile se si considera che, come quella del rivale italiano, è arrivata quando la pista non era in condizioni ottimali. Può ben dirsi soddisfatto quindi l'alfiere della BMW che ai colleghi di Speedweek traccia un riassunto della giornata di test appena conclusa.

"E' stato un buon giro veloce, ero molto vicino alla P1 - spiega il pilota turco - Ma nel complesso sono molto soddisfatto. Oggi abbiamo lavorato sull'aderenza della ruota posteriore, poi siamo passati ad una breve simulazione gara di 11 giri in cui ho girato sempre sull'1'41. Quando alla fine la moto era pronta ho montato due gomme Q e al secondo tentativo ho girato meglio. Sono soddisfatto e lo è anche la squadra, abbiamo trovato l'aderenza che ieri mancava e siamo pronti per correre."

Oltre all'aver ritrovato l'aderenza lamentata nella prima giornata di test, sono state tante le nuove componenti portate da BMW.
"L'ultimo giro ho utilizzato il vecchio forcellone ma con un ammortizzatore diverso, e nuove forcelle all'anteriore, abbiamo provato molte componenti oggi. Tra il vecchio forcellone ed il nuovo la differenza è minima, ma preferisco quello vecchio, anche se forse è solo un effetto psicologico. Qui a Barcellona non ho mai vinto ma è sempre stato il mio sogno, l'aderenza è sempre stata molto scarsa quindi dovremo mettere bene a punto la gomma".

Al netto del risultato nei test però, ciò che ha sorpreso maggiormente Toprak è stata la velocità del rookie e rivale Bulega, già vincitore a Phillip Island.
"Quando sono arrivato alle Superbike, non avevo quasi nessuna esperienza, prima di allora avevo guidato solo Superstock 600 e 1000, e avevo guidato una Kawasaki e non una Ducati. E' in una posizione fortunata ed è molto veloce, con un'altra moto non sarebbe così facile guidare in questo modo, ma sulla Ducati è straordinario. Ma Rinaldi ha guidato quella moto per anni e lui è già molto veloce. Sono felice di avere un altro pilota con cui poter lottare".