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A sole due ore dalla fine dei test della Superbike a Barcellona, è Danilo Petrucci a guardare tutti dall’alto in basso. Il pilota di Terni ha riscatto un complicato avvio di giornata piazzando davanti a tutti la Panigale V4R del team Barni Racing, con il crono di 1’40”601 ottenuto con gomma SCQ poco prima di incappare in una caduta in Curva 10.
Un tempo di quattro decimi più alto del record della pista appartenente ad Alvaro Bautista e che ha permesso a Petrux di distanziare di 113 millesimi la Ducati ufficiale di Nicolò Bulega, seconda con 58 millesimi di vantaggio sulla Yamaha R1 di Jonathan Rea. Una conferma dei continui passi avanti compiuti dal Cannibale rispetto allo scorso Round in Australia.
Più attardato Toprak Razgatlioglu, che allo scoccare delle ore 16 occupa la quarta posizione a otto decimi dal riferimento di Petrucci, con un vantaggio di appena 44 millesimi su Andrea Iannone. Una buona giornata quella del portacolori del team Go Eleven, che precede la Ducati ufficiale di Alvaro Bautista, ultimo pilota insieme a Remy Gardner a mantenersi entro il secondo di distacco dalla vetta della classifica.
Completano i primi 10 Andrea Locatelli, Dominique Aegerter e Sam Lowes, seguiti da un sorprendente Tito Rabat, migliore dei piloti Kawasaki con la Ninja del team Puccetti. Sono infatti fuori dalla Top 10 entrambe le Ninja ZX-10RR del Kawasaki Racing Team, con Alex Lowes, 14° a 1”3 da Perucci, che si è reso protagonista di una caduta in Curva 5 poco prima delle ore 14, ma è riuscito a tornare regolarmente in pista cira un’ora più tardi. Più attardate le Honda di Xavi Vierge e Iker Lecuona, distanti rispettivamente 1”8 e 2”3 dal riferimento di Petrucci.
I tempi alle ore 16
