Quattordicesimo al traguardo del GP del Qatar a 19 secondi dal vincitore Bagnaia Marco Bezzecchi non ha nascosto il proprio disappunto per un'apertura di stagione al di sotto delle aspettative.
"Sfortunatamente è stata una domenica difficile per me - ha dichiarato scontento - Nel warm up avevamo fatto un passo avanti ed ero molto contento perché mi sentivo di nuovo a mio agio in sella, ma non appena partita la gara ho cominciato ad accusare la chiusura del davanti in frenata e non so perché".
Da quel momento è stata una corsa in salita. "Non avevo sicurezza quando andavo sui freni e neppure in entrata di curva o in percorrenza - ha confidato -Mi sono dunque trovato a dover aprire il gas prima del dovuto non avendo velocità. Inoltre ho finito presto la gomma posteirore e ho dovuto gestire. Quando mancavano 11 giri al termine ero già sulla mappa C del motore, che è quella che eroga meno potenza. E' stato un weekend duro. C'è stato del positivo, ma quando un fine settimana parte male è complicato recuperare. Speriamo a Portimao di trovare da subito una buona base di partenza per i giorni successivi".
Impietoso, a suo dire, anche il confronto con gli altri ducatisti. "Sia i migliori, sia i fratelli Marquez e il mio compagno di squadra si sono dimostrati più competitivi di me nel time attack, quanto sulla distanza. Dovrò analizzare la telemetria per capire che cosa mi manca in confronto a loro - ha riconosciuto - Soprattutto devo comprendere come mai mi manca velocità. Adesso non sono in grado di fare quello che fanno i miei colleghi di marca".
"Non ho fiducia nel davanti e quando tocco i freni la moto non gira, questo mi fa perdere spunto nei cambi di direzione e mi porta ad accelerare tardi, o al contrario finisco per entrare in curva troppo lento perché appunto la moto non gira e qciò mi costringe a dare gas prima, consumando gli pneumatici - ha infine spiegato - Globalmente sto faticando, ma sto anche lavorando sodo, per cui arriverò. E' una situazione frustrante, ma al contempo motivante".