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MotoGP, Ducati 'perde i pezzi': da Sterlacchini e Bartolini, tutti i cervelli in fuga

Yamaha e KTM negli ultimi anni hanno fatto acquisti a Borgo Panigale. Nicotra lavora sull'aerodimanica della M1, in Austria ci sono anche Guidotti, Giribuola e Pupulin

MotoGP: Ducati 'perde i pezzi': da Sterlacchini e Bartolini, tutti i cervelli in fuga

Gigi Dall’Igna ha sempre sostenuto che “è peggio perdere un ingegnere di un pilota” e sa bene quello che dice perché in questi ultimi anni ha dovuto salutare molti uomini chiave del reparto corse di Borgo Panigale. Non c’è praticamente costruttore che non abbia ‘fatto spesa’ in Ducati e nei box ci sono molti uomini che hanno cambiato il rosso per altri colori.

L’ultimo esempio è stato quello di Max Bartolini, una perdita importante, tanto che Dall’Igna si è detto "infastidito" per il suo addio, tanto dal punto di vista professionale che da quello personale. A Bologna l’ingegnere si occupava delle performance del veicolo, in Yamaha è direttore tecnico, allo stesso livello del responsabile del progetto Yoshimoto Matsuda ed è la prima volta che a Iwata un tecnico europeo ha un ruolo del genere. L’arrivo di Bartolini ha soddisfatto Quartararo, che dopo i test ha lodato il suo lavoro.

Yamaha, solo qualche mese prima, aveva tolto a Ducati anche un’altra pedina importante: Marco Nicotra, che è stato messo a capo del nuovo reparto che si occupa di aerodinamica con sede in Italia.

Se la Casa giapponese si è rafforzata negli ultimi tempi con degli ingegneri ex Ducati, KTM ha seguito questa strada da tempo. Nel 2020 infatti la casa austriaca era riuscita ad assicurarsi Fabiano Sterlacchini, braccio destro di Dall’Igna per anni. A fine 2021, ha poi convinto Francesco Guidotti a lasciare Pramac per diventare team manager della squadra ufficiale. Entrambi erano uomini chiave a Borgo Panigale e presto sono stati seguiti da altri due volti noti di Ducati.

L’anno scorso, infatti, Cristhian Pupulin ha deciso di seguire Jack Miller in KTM continuando a essere il suo capotecnico, ruolo che aveva ricoperto per l’australiano prima in Pramac e poi nel team ufficiale. Con lui ha lasciato l’Italia per l’Austria anche Alberto Giribuola, capotecnico di Andrea Dovizioso ed Enea Bastianini. ‘Pigiamino’, come viene soprannominato, ora ricopre il ruolo di Performance Engineer.

Questi i ‘colpi’ di mercato più eclatanti e recenti. In passato, invece, era stata Honda a guardare all’Italia. Nel 2017 Filippo Tosi era arrivato in HRC, dopo avere lavorato per 7 anni come in Ducati occupandosi di elettronica e poi in Magneti Marelli. In Aprilia, invece, Massimo Rivola ha guardato più alla Formula 1 per fare acquisti e Marco de Luca ne è l’esempio più eclatante. Manuel Cazeaux, capotecnico di Vinales, ha avuto invece un passato in Ducati prima di passare in Suzuki.

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