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SBK, Supersport, Montella: “Questo sarà un anno molto più tosto del 2023”

L’alfiere del team Barni ci ha parlato delle sue aspettative sulla stagione alle porte: “Lottare per il podio e la vittoria sarà ancora più difficile, perché ci sono tanti piloti veloci che possono dire la loro”

SBK: Supersport, Montella: “Questo sarà un anno molto più tosto del 2023”

Dopo quattro mesi di sosta, il Mondiale Supersport è pronto a ripartire da Phillip Island, dove andrà in scena il primo Round dell’anno. Una stagione che si preannuncia combattuta come non mai e che vedrà tra i piloti più attesi anche Yari Montella, al secondo anno con la Ducati Panigale V2 del team Barni Racing. Un binomio che ha dimostrato il suo potenziale già nella passata stagione e che punta a confermare la propria progressione anche in questo 2024, con l’obiettivo di confermarsi tra gli assoluti protagonisti della SSP. Proprio come ci ha confermato il pilota campano alla vigilia della trasferta in Australia.

Yari, come sono andati questi primi test dell’anno? Sei pronto per Phillip Island?
“Purtroppo a Jerez siamo riusciti a lavorare più che altro dal secondo giorno, perché nella prima giornata di test sono stato un po’ influenzato e non ero nelle condizioni ottimali per provare chissà che cosa. Però poi ho continuato la preparazione invernale girando in Spagna con la mia moto d’allenamento e direi che sono abbastanza pronto”.

Arrivi da un 2023 complicato dagli infortuni, ma in cui hai mostrato una grandissima crescita. Il prossimo passo è quello di provare a lottare per il titolo?
“Veniamo sicuramente da un 2023 in crescita e che nell’ultima parte della stagione ci ha anche visti lottare per la vittoria in Portogallo. Quindi verrebbe da pensare che continuando questa crescita arriveremo a lottare per il Mondiale, però preferisco affrontare l’anno gestendolo gara per gara. L’obiettivo adesso è l’Australia, poi sarà Barcellona e poi Assen, e da metà campionato in poi inizieremo a tirare le somme e a vedere chi sarà ancora in lotta per il titolo. Al momento, punto a essere il più costante e veloce possibile su ogni pista, sperando di riuscire a giocarci il podio a ogni gara”.

Ti aspetti un campionato più livellato dopo il passaggio di Bulega in SBK?
“Penso che sarà molto più tosto dell’anno scorso, quando Bulega riusciva a fare la differenza. Quest’anno Manzi e Schroetter saranno al secondo anno con le loro moto, ma sono molti di più i piloti a essere stati riconfermati e che porteranno avanti un progetto iniziato lo scorso anno e c’è anche Oncu che sembra essersi ripreso dall’infortunio. Secondo me sarà ancora più difficile lottare per il podio e per la vittoria, perché ci sono tanti piloti veloci che possono dire la loro”.

Che idea ti sei fatto delle modifiche al format del fine settimana di gara?
“Sarà un cambio abbastanza radicale, perché ci toglieranno un turno di prove. Questo significa che se c’è un weekend in cui parti seguendo la direzione sbagliata diventerà più difficile riuscire a riprendere in mano la situazione. Però la condizione è la stessa per tutti, quindi noi piloti e le nostre  squadre dovremo cercare di adeguarci a questo cambiamento e tentare di interpretarlo al meglio”.

Poter contare sui dati dell’anno scorso potrà esserti d’aiuto?
“Sì e no, perché pur conoscendo già la moto quest’anno abbiamo cambiato le sospensioni e avrò anche un nuovo capotecnico. Ci sono tante novità e poi ogni anno e ogni gara sono una cosa a sé”.

La scorsa estate ti abbiamo visto gareggiare nel contesto dell’Alpe Adria con la Panigale V4R. Come ti sei trovato in sella alla SBK di Borgo Panigale? 
“È stato un weekend un po’ alla buona, senza grosse aspettative e senza la squadra al completo, però mi sono divertito e penso che anche quest’anno capiterà qualche altra occasione del genere”.

Ti sei fatto dare qualche consiglio da Petrucci o Pirro, che conoscono bene la moto?
“In realtà no, ma posso vedere le loro telemetrie, anche se si tratta di piste diverse visto che in quel caso eravamo in Croazia, dove non nessuno dei due ha corso. Però diciamo che ogni tanto chiedo qualche consiglio o provo a ‘rubare’ da quello che vedo in pista”. 

Hai già cominciato a parlare con Barnabò di un possibile futuro in SBK?
“È un argomento di cui non abbiamo mai parlato, ma arrivare in Top Class è certamente il mio obiettivo. In questo momento preferisco concentrarmi sulla Supersport, piuttosto che pensare a un possibile passaggio in Superbike che al momento non è certo, però mi piacerebbe sicuramente avere continuità nel team Barni. Anche perché è un ambiente molto familiare, in cui si sta bene e nel quale abbiamo creato un valido gruppo di lavoro e io tengo molto ad avere una squadra che mi dia la giusta armonia per potermi esprimere, anche perché al giorno d’oggi non è facile trovare un ambiente così sereno”.

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