MotoGP, Cecchinello: "Zarco ha notato punti di forza della Honda rispetto a Ducati"

Venendo da quattro stagioni trascorse in una Ducati in crescita, divenuta pian piano imbattibile per chiunque, Johann Zarco ha decisamente fatto un salto nel vuoto firmando con la Honda, per il secondo anno consecutivo, nel 2023 risultata la peggior moto del gruppo.

Se dunque la sua potrebbe essere valutata come una mossa azzardata, quella del patron della LCR Lucio Cecchinello non è da meno. Il dirigente veneto ha infatti ripreso un pilota che aveva lasciato andare a fine 2019 mettendolo sotto contratto per due campionati con la consapevolezza di non potergli fornire, almeno nel breve periodo, una moto di alto profilo a livello di competitività.

“Sapevamo che c’era il rischio che rimanesse deluso. Invece dopo aver bocciato la versione della scorsa annata, non appena salito sulla 2024 ha rivelato assieme a dei punti negativi, anche degli aspetti positivi rispetto alla Desmosedici”, le parole del boss riportate dal sito Crashnet.  

Il proprietario della scuderia si è poi soffermato sulla natura del rapporto con il transalpino che potrebbe andare ben oltre il biennale in essere. “Siamo aperti ad un’estensione perché abbiamo bisogno di un pilota d’esperienza del suo calibro per sviluppare la motocicletta. Sappiamo di avere un lungo percorso da affrontare per il recupero. Ci mancano ancora diversi decimi e siamo solamente all’inizio del viaggio”.

Per concludere il 54enne si è mostrato ottimista guardando all’impegno iridato che partirà a marzo grazie ad una collaborazione più stretta con la Casa madre, ora agevolata dalle concessioni tecniche.“A differenza del passato stanno sfruttando anche il nostro feedback. Nel test di Sepang hanno mandato ottanta ingegneri", ha evidenziato.