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MotoGP, La crisi economica morde l'Argentina: Gran Premio a rischio

L'austerity imposta dal neo presidente Milei potrebbe portare alla cancellazione del terzo appuntamento del 2024 della MotoGP. Non è esclusa neppure la sospensione del round del Kazakistan prevista a giugno

MotoGP: La crisi economica morde l'Argentina: Gran Premio a rischio

L’immediato futuro del Gp d’Argentina potrebbe essere in serio pericolo. I tagli imposti dal neo eletto presidente Javier Milei, sarebbero talmente importanti da rendere impossibile l’effettivo svolgimento del weekend di gara in programma il prossimo inizio aprile sul tracciato di Termas de Rio Hondo.

Terzo appuntamento del calendario che prenderà avvio il 10 marzo dal Qatar, potrebbe essere cancellato per alcune semplici ragioni legate alla forte crisi economica che da tempo investe il Paese. Il 53enne, non appena salito al potere ha subito messo in atto una politica orientata alla riduzione delle spese, partendo dal taglio dei Ministeri, passati da diciotto alla metà.

In quest’ottica pare alquanto improbabile che possa dare il via libera alla distribuzione dei fondi necessari per lo svolgimento della competizione che, normalmente, riceve denaro statale, oltre a quello del collegio provinciale di Santiago del Estero e del promoter privato.

A dare forza a questa ipotesi la cancellazione annunciata lo scorso 19 gennaio del round d’apertura del Mondiale Motocross, fissata per il 9 e 10 marzo sul tracciato di Neuquén, anche se nelle ultime ore una porta si sarebbe aperta, ma senza il contributo dell’esecutivo centrale.

Ovviamente questo è fattibile per via dei costi inferiori della disciplina su sterrato rispetto al motomondiale. Dal canto loro i team brancolano nel buio e nessuna comunicazione ufficiale è pervenuta loro da parte della IRTA. La sensazione condivisa, però, è che effettivamente non vi sarà alcun GP. Se così fosse, la classe regina delle due ruote avrà tre settimane di sosta tra il Portogallo, in scena il 24 marzo, e il Texas, in svolgimento il 14 aprile.

Sebbene a fine settembre 2023 la pista ungherese di Balaton Park sia stata indicata come riserva, non pare praticabile la strada del suo inserimento quale sostituta per via dei tempi stretti. Stando a quanto riportato da Motorsport.com anche il GP del Kazakistan, previsto per metà giugno e già annullato la passata stagione, potrebbe subire la medesima sorte.

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