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Video Prova Yamaha Ténéré 700 World Raid: il Rally ora è per tutti

Yamaha sfodera la sua versione racing della Ténéré 700 con la World Raid, una moto pronto-rally in tutto e per tutto che evolve le qualità della maxi-enduro di Iwata

Video Prova Yamaha Ténéré 700 World Raid: il Rally ora è per tutti

di Manuel Lucchese

Yamaha giunge sul mercato con una nuova versione evoluta dell'endurona di Iwata, la Ténéré 700 World Raid, che come target ha i grandi avventurieri che desiderano macinare chilometri e chilometri senza soste. Ovviamente il primo upgrade viene dal nuovo doppio serbatoio che porta la capienza a ben 23 litri per un’autonomia di oltre 350km. La forcella Kayaba da 43mm subisce un incremento di 20mm sull’escursione portandola a 230 mm oltre ad avere un trattamento Kashima Coat per una migliore scorrevolezza dello stelo. Il mono posteriore anch’esso viene incrementato di 20 mm per un totale di 220 mm di escursione. Nuova feature molto interessante è la presenza di un ammortizzatore di sterzo Ohlins con 18 regolazioni, accessorio di pregio che raramente si trova montato di serie sulle moto. Sotto l’aspetto aerodinamico il Cupolino è stato rivisto con un’altezza maggiorata di 15mm per migliorare la protezione al vento, i deflettori laterali hanno una forma diversa per convergere con la larghezza maggiore dei serbatoi.

Nuovo display digitale con interfaccia completamente nuova e diverse modalità, possibilità di avere 3 diverse regolazioni dell’ABS, completamente attivo su entrambe le ruote, completamente disattivo su entrambe le ruote ed una nuova versione intermedia per i neofiti del fuoristrada dove si può mantenere attivo sulla ruota anteriore e disattivo sulla ruota posteriore. Nuove pedane maggiorate ed una sella che ora va dal parafango posteriore fino quasi al canotto di sterzo per un’ampio margine di movimento in sella.

Yamaha Ténéré 700 World Raid: le differenze con la standard si sentono

Se a prima vista I nuovi serbatoi possono sembrare ingombranti, una volta in sella ci si accorge subito del contrario e la posizione delle gambe rimane comoda perché grazie al design le ginocchia rimangono quasi alla stessa larghezza quando seduti. Un’altra sensazione importante che si ha quando si inizia a guidare in tratti tortuosi è la maneggevolezza migliorata complice il fatto che si la capienza dei serbatoi è maggiorata ma il baricentro è stato spostato verso il basso. Quindi se mettiamo la World Raid accanto a una Ténéré si può notare come la benzina sulla Ténéré standard rimane più alta. Alla domanda si sente l’aumento di peso? Sulla scheda tecnica si ma nella guida la sensazione è il contrario sembra quasi più leggera della Ténéré una volta in marcia. Un dettaglio che solo noi abbiamo potuto provare e comprenderne l’efficacia, per via del mio coinvolgimento nello sviluppo del prototipo, viene dalle protezioni serbatoio, queste oltre a convogliare l’aria calda lontana dalle gambe del pilota funzionano come vere e proprie barre di protezione. Durante I test ed il Rally in Tunisia, durante le cadute i serbatoi non si sono mai danneggiati e pertanto anche la moto ufficiale da gara utilizza le protezioni della World Raid di serie.

Il miglioramento più evidente è la stabilità alle alte velocità sui terreni sconnessi, qui la World Raid ha davvero fatto un passo importante dove le nuove sospensioni con escursione incrementata e l’ammortizzatore di sterzo fanno si che l’avantreno rimane preciso anche nelle strade più rovinate. Rispetto quindi alla Ténéré si percepisce una maggiore sicurezza in sella nei tratti veloci dove non si ha mai nessuno “sbacchettamento”. L’ammortizzatore di sterzo è regolabile a mano quindi in base al percorso che stiamo percorrendo possiamo regolarlo facilmente indurendolo o ammorbidendolo. Similmente anche sulle sospensioni si può intervenire sulle regolazioni di compressione, ritorno e precarico molla. Durante la prova visto la mia stazza (100kg) ho indurito la compressione ed il precarico in modo da avere una moto più sostenuta. I cambi di regolazione si sentono su queste sospensioni Kayaba ed il risultato è stato di un mezzo molto preciso in inserimento in curva anche in tratti sabbiosi.

Personalmente anche a livello di maneggevolezza ho sentito un grosso cambiamento perchè la sella, ora molto più lunga, permette di avere maggiore margine di movimento e potendo spostare il corpo molto più in avanti si traduce in un incremento di controllo nelle curve strette e nei cambi di direzione. Dettaglio, che contribuisce alla sensazione generale di una moto più facile da controllare, sono le nuove pedane maggiorate che offrono una superficie di appoggio tanto più ampia permettendo al guidatore di applicare molta pressione sulle pedane e pertanto avere una maggiore trazione in accelerazione. Per quanto riguarda il motore e la mappatura queste sono rimaste invariate e sinceramente non si sentiva il bisogno di variazioni dato che il motore CP2 di Yamaha è ben noto per la sua fruibilità e facilità di gestione con la giusta dose di potenza per un divertimento assicurato. Lo stesso vale per i freni Brembo, precisi ed efficaci.

Yamaha Ténéré 700 World Raid: Rally, ma anche Tech

L’evoluzione tecnologica del nuovo display e comandi a manubrio è estremamente apprezzata dato che ora potremo connettere il cellulare alla World Raid con l’app My Ride, registrare tracce GPS, condividerle o anche scaricarle, oltre ovviamente a poter ricevere notifiche. Il nuovo display presenta poi una funzionalità che mai si era vista su una moto Adventure, ossia se si sceglie il tema “raid” dalle impostazioni (sono 3 i temi totali, Raid, Explorer e Street), si ha una schermata con 2 tripmaster (strumenti necessari per partecipare nei rally) ed un cronometro. Il dettaglio che rende estremamente utile questa funzionalità è la possibilità di portare avanti e indietro il contachilometri in versione trip, di poterlo resettare mentre in marcia e la presenza dei chilometri che segnano anche le decine di metri. In poche parole grazie a questa nuova funzionalità unica nel suo genere, con la World Raid basterà un semplice porta roadbook e nient’altro per poter partecipare ad un rally, riducendo cosi di molto i costi di preparazione per adeguare la moto ai regolamenti. Dettagli che fanno intendere la voglia di Yamaha di avvicinare sempre di più i propri clienti al mondo del fuoristrada e delle competizioni per aprire una nuova era dove inizieremo a vedere sempre più moto adventure correre ritornando ai miti delle Dakar degli anni 80-90 dove le moto che correvano erano molto simili a quelle che poi si potevano comprare in concessionario.

Quanto costa?

Yamaha Ténéré 700 World Raid arriva in concessionaria a 12.599 euro, un prezzo veramente competitivo per una tutto-terreno con una dotazione del genere. Due le colorazioni: Icon Blue e Midnight Black.

L'esperienza Racing

Parlando di racing ho avuto la possibilità di essere a capo del progetto di sviluppo e collaudatore della Ténéré World Raid Prototype presentata ad EICMA 2021 oltre ad essere ora il Team Manager della nuova squadra ufficiale rally di Yamaha con Pol Tarres ed Alessandro Botturi come piloti. Fondamentale è stato il coinvolgimento di Yamaha Motor Europe R&D con la quale si è creata una sinergia unica nel suo genere dove siamo riusciti a partire dalla Ténéré World Raid di serie e con le dovute modifiche portarla a gareggiare al Tunisia Desert Challenge dove abbiamo conquistato subito la prima vittoria con Alessandro, davanti alle 450cc specialistiche segnando un momento importante della storia delle moto Adventure. Ovviamente questo programma racing vuole dimostrare come sia alto il livello di performance della nuova World Raid ed in futuro dare la possibilità al pubblico un’ampia gamma di accessori. Yamaha dimostra ancora una volta di essere un pioniere di nuove idee e di non aver paura di essere la prima casa ad esporsi con un progetto simile che vede come obiettivo l’Africa Eco Race 2022, un rally nel quale mai nessuna moto Adventure è riuscita a tagliare il traguardo.

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