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MotoGP, Quartararo: "Prima volta che provo qualcosa di davvero nuovo sulla Yamaha"

Fabio soddisfatto: "Di solito ricevevo solo piccole modifiche, oggi invece ho sentito una M1 diversa". Rins: "La moto è bellissima, ma in pista non risponde come in galleria del vento"

MotoGP: Quartararo:

La Yamaha non sta passando ovviamente un momento felice in MotoGP, ma non si può certo dire che manchi l’impegno da parte di Iwata per cercare di cambiare la situazione. Nei test di Jerez infatti sono state portate moltissime novità (QUI tutte le foto) che sia Fabio Quartararo che Alex Rins hanno potuto mettere alla prova.

Le più visibili riguardano la nuova configurazione aerodinamica ed un nuovo forcellone. Ma in realtà nei box della casa giapponese c’era anche un nuovo telaio, una nuova configurazione elettronica e probabilmente alcune novità di motore che però non sono state rese note. Per la prima volta, Quartararo ha parlato di cambiamenti significativi, di novità che davvero possono avere un peso e non di modifiche di dettaglio ad una M1 che è in netto debito di ossigeno rispetto alla concorrenza oggi.

"Una giornata molto lunga, abbiamo provato tante cose nuove - le parole di Quartararo - una nuova configurazione aerodinamica, un nuovo telaio ed anche un nuovo forcellone. Avevano anche una nuova elettronica da provare, ma come al solito è presto per fare un bilancio adesso. Ci sono state alcune cose positive ed altre negative che abbiamo provato, serve analizzare tutti i dati raccolti. Avremo un altro test al Mugello dopo Le Mans e lì vedremo cosa scegliere".

Anche il motore era nuovo?
"Il motore è una versione test, chiamiamola così. Ho provato la nuova aerodinamica, ho avuto sensazioni diverse dal solito e non parlo di migliori o peggiori. In accelerazione per esempio c’è un piccolo miglioramento che però si vede nei dati e basta. Io nella mia prima uscita non ho sentito grandi progressi, la definirei neutrale".

Sei soddisfatto di quanto fatto da Yamaha?
"E’ la prima volta che proviamo cose che sono profondamente diverse rispetto a quello a cui siamo abituati. Per esempio il nuovo telaio è completamente diverso. In passato non avevamo mai provato dei cambiamenti così drastici, mentre questa volta ho davvero sentito di avere qualcosa di diverso e nuovo sulla moto. Penso che questo sia un primo passo per capire quale direzione prendere, ma ci serve un altro test per prendere una via definitiva".

Porterai in gara queste novità?
"Penso che useremo a Le Mans alcune cose che avevamo qui, anche perché è sempre bene provare le novità su piste diverse. Credo che sia interessante scoprire le sensazioni su piste diverse, anche perché Le Mans e il Mugello sono piste molto diverse rispetto a Jerez".

Ma quali sono le priorità in questo momento per migliorare la M1?
"Di base cerchiamo il modo di far curvare meglio la moto. Ho trovato qualcosa giusto nell’ingresso, ma non tutto quello che volevo. Direi che siamo messi un pochino meglio di prima, ma manca ancora molto. Devo forzare molto in quella fase. Nell’ultimo settore qui a Jerez in passato eravamo velocissimi, mentre oggi non lo siamo affatto. Non ci sentiamo a posto in quel punto della pista, ma in generale il fatto di poter curvare meglio ci porterebbe a migliorare anche in tanti altri aspetti, come il pick up della moto fuori dalle curve. Puoi essere meno aggressivo sulle gomme…insomma è un aspetto che poi incide su tanti altri ed è la cosa su cui stiamo lavorando di più".

Nel 2022 qui eri fortissimo, ti manca quel periodo?
"Spero di ritrovare presto le buone sensazioni che avevo fino al 2022, è uno degli obiettivi. Abbiamo tanti dati da analizzare per poi capire come muoverci, ma la mia idea è ritrovare quelle sensazioni".

Anche Alex Rins ha messo alla prova tutte le novità portate da Yamaha, provando forse meno soddisfazione di Quartararo per quanto fatto. 

"Abbiamo provato tante novità grosse e serve tempo per capire bene tutto - il suo commento -  Io mi sono sentito bene con alcune di queste, ho fatto tanti giri con la nuova carena, ho fatto tante comparazioni. Mi aspettavo forse di più per quanto la moto sembra diversa, una performance ancora migliore. La moto è spettacolare, i numeri sono molto diversi in galleria del vento e mi aspettavo qualcosa in più anche in pista. Mi sentivo meglio onestamente, più a mio agio, ma alla fine il progresso è solo un decimo, magari uno e mezzo".

Meglio di niente almeno. 
"E' in ogni caso un passo in avanti. Ho fatto tanti giri anche con il telaio nuovo, l'idea era trovare più velocità in curva, ma non ho sentito questa differenza che speravo. Abbiamo fatto anche qualche prova di setup, ma forse non sono ancora al 100% per il mio stile di guida. Non la vedo una cosa da montare sulla moto per la prossima gara. In ogni caso, ci sono stati dei punti positivi come la nuova elettronica, che secondo me ci ha fatto fare un passo in avanti. In generale posso dire che la giornata è stata positiva". 

Pensi di usare queste novità in gara presto?
"Il piano è provare di nuovo queste novità al Mugello ed anche a Le Mans, ma non credo che ci correremo già in Francia. Proveremo quando possiamo, oggi era un test che potevamo svolgere in questo modo e l'abbiamo fatto".

Si sentiva un sound diverso dal motore, qualche novità anche lì? 
"E' l'elettronica, non si tratta di un motore nuovo. Lavoriamo sul traction control e sull'engine brake, per questo suona diverso, ma in realtà il motore è quello. Era più morbido prima direi". 

In definitiva c'è qualcosa che ti ha soddisfatto davvero?
"Direi che facendo un paragone con le moto rivali, oggi soffriamo quando siamo al massimo angolo di piega. Sembra che sulle curve veloci siano molto avanti rispetto a noi. Quindi proviamo almeno con l'aerodinamica ad arginare la situazione. Direi che abbiamo fatto dei piccoli passi in avanti, ma ci manca ancora qualcosa in diverse aree. Questa è la realtà, dobbiamo lavorare ancora molto". 

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