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Pramac segue Bradl: obiettivo MotoGP

Campinoti pensa ad un pilota tedesco per il team Ducati Satellite 2011

Moto - News: Pramac segue Bradl: obiettivo MotoGP

C’è fame di piloti in MotoGP, ed il recente Gran Premio di Francia lo ha dimostrato, ma c’è anche desiderio di allargare sulla base di diverse nazionalità.

Attualmente infatti corrono in MotoGP 5 piloti italiani, 5 spagnoli, 3 americani, un australiano, un francese, un giappone ed un finlandese. I nomi sono inutili, sono così pochi i piloti della classe regina che sicuramente li conoscete tutti a memoria.

Fra le nazioni rappresentate ce n’è una che ha dato i natali ad un grande pilota, Jarno Saarinen, ed è la Finlandia. Nella massima categoria, infatti, corre per la seconda stagione Mika Kallio, che l’anno scorso disputò anche qualche gara nel team ufficiale Ducati come rimpiazzo di Stoner.

Un bel momento che però il finnico non è riuscito a sfruttare. Forse è per questo che la settimana scorsa Paolo Campinoti, titolare del team Pramac-Ducati è stato visto parlare con Helmut Bradl, ex pilota della 250 (cinque vittorie in GP al suo attivo), il cui figlio, Stefan, correre attualmente in Moto2 con una Suter.

Stefan non ha fatto sfracelli, fino ad oggi, ma nelle ultime due gare si è fatto vedere: 14° a Jerez, è finito 9° a Le Mans dopo una bella rimonta.

Ciò è bastato per far drizzare le antenne, probabilmente, anche alla Dorna che vedrebbe molto di buon occhio il ritorno di un pilota tedesco in MotoGP.

“Si, è vero, ho parlato con il papà di Stefan - ha ammesso Campinoti - ma sono state semplici chiacchiere”. Il fatto che Campinoti parli un buon tedesco, però aiuta. E poi forse la Germania, dal punto di vista industriale e dunque di marketing, conta un po’ più della Finlandia.

Per la cronaca, Stefan Bradl ha 21 anni. "Passare in MotoGP sarebbe bello, ma dipenderà molto dai risultati che farò in Moto2. Se crescerò certo sarebbe una opzione".

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