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Dimensione Guida: la prima volta (in pista) non si scorda mai

Una giornata da alunno tra i cordoli dell’Adria International Raceway: perché di imparare, quando si parla di moto, non si finisce mai

Moto - Test: Dimensione Guida: la prima volta (in pista) non si scorda mai

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Il termometro dell’auto segna 34° mentre percorro la E45 in direzione Nord, il jet-lag dovuto alla trasferta americana per provare la Harley-Davidson Livewire, conclusa solo qualche ora prima, è un fedele compagno di viaggio che sembra non volermi proprio abbandonare, ma sul volto ho stampato un sorriso a 32 denti.

La destinazione è l’Adria International Raceway, e il motivo di tanti chilometri e della mia euforia è di quelli speciali: la prima volta in pista.

Sarò infatti uno degli allievi del Corso Dynamic di Dimensione Guida, che per l’occasione ha dedicato ai suoi allievi una "notturna” che si preannuncia come un’esperienza unica.

Prima dei cordoli... I banchi

Le temperature tropicali rendono complicato anche indossare la tuta d’ordinanza, ma una volta pronti ad attenderci non ci sono i box e la pit lane, ma i banchi della sala stampa del circuito, per lo spazio dedicato alla teoria.

Accanto a me motociclisti di ogni età ed esperienza: dai pistaioli più incalliti ai moto-viaggiatori, da chi sulla moto ha poche centinaia di km fino ai motociclisti di ritorno. Tra loro anche un ospite speciale: Franco Picco, uno dei dakariani italiani più famosi, un motociclista abituato a vedere il tachimetro segnare  200 km/h nel bel mezzo delle dune Sahariane.

Tutti, ma proprio tutti, però eravamo lì per un motivo: migliorare le nostre doti di motociclisti su STRADA. Sì, perchè lo scopo di Dimensione Guida è quello di utilizzare la pista come un ambiente privo di pericoli per insegnare al meglio il comportamento ottimale da tenere su strada.

Il metodo è rodato da anni di esperienza: lo staff di Dimensione Guida è la spina dorsale che negli anni ha rappresentato il corpo “docenti” della Capirex Safety School, ideata da Loris Capirossi, e nel team di BMW Motorrad Riding Academy.  

Fabio Celin, insieme agli altri istruttori, ci illustra la posizione corretta, gli stili di guida, i metodi migliori per affrontare le diverse tipologie di curve e tanti altri concetti, che per essere metabolizzati al meglio però, devono essere messi in pratica.

Gli esercizi

Ci ritroviamo così nel piazzale del circuito veneto, circondati da coni e birilli: è tempo di indossare il casco e iniziare!

Il sole picchia ancora alto, ma tra un evitamento ostacolo, uno slalom a dir poco atipico (e quantomeno difficile), una frenata d’emergenza e gincane varie riesco a provare ogni singolo concetto affrontato nella parte teorica: dallo stile Press, mutuato dall’enduro e particolarmente utile nelle manovre a bassa velocità, passando per il più classico e naturale Lining, finendo con il più impegnativo Spiegel, che riassume la tecnica di guida per cui il corpo scivola lateralmente ma la gamba rimane aderente alla moto.

Dimensione Guida Corso 20 luglio

Gli esercizi sono un momento fondamentale per farsi conoscere agli istruttori, per mostrare pregi e difetti, e aiutarli nel capire dove migliorare, e tutto lo staff si dimostra sempre pronto a rispondere a domande, curiosità, a condivedere sensazioni ed esperienze.

L’atmosfera è quella di una rimpatriata, e io curioso di natura, indago sui motivi: molti dei miei colleghi sono vecchie conoscenze di Dimensione Guida, che hanno già affrontato il corso Road, o quello di Guida in Coppia ed ora vogliono migliorarsi nella guida più impegnativa affrontando il Dynamic.

Qualcuno, tra noi alunni, mormora frasi in cui riesco a distinguere parole come “saponette” e “ginocchio a terra”, ma gli istruttori ci rassicurano che, per chi vorrà, ci sarà tempo anche per quello.

Tutti in pista!

Suddivisi per livello di esperienza e per “andatura” entriamo finalmente in pista: il tramonto all’orizzonte rende tutto molto romantico, e il primo turno, su raccomandazione di Fabio, che guida il nostro gruppo, ce lo prendiamo per esplorare il circuito e cercare di ricordare i punti più tecnici.

Dal secondo ingresso iniziamo a scaldare le gomme, il ritmo si alza, l’attenzione sale sulle traiettorie e grazie alla rotazione che avviene tra noi alunni ognuno ha la possibilità di essere per un giro dietro l’istruttore e copiare così movimenti e tempi.

La pista è faticosa, e nonostante amici e colleghi mi avessero avvisato, avevo probabilmente sottovalutato l’impegno fisico che richiede, per cui passo la pausa tra un turno e l’altro a ripromettermi che una volta tornato a Roma cercherò la palestra più vicina a casa per tornare in forma.

Quando il più sembra ormai fatto arriva il bello: il terzo turno è quello del “senza freni”: 5 giri senza toccare leva e pedale destro, trovando così l’andatura perfetta e cercando di avere il ritmo giusto e il più costante possibile. Una tortura psicologica all’inizio, una specie di valzer tra il pilota e la moto durante gli ultimi giri.

Saponetta graffiata, giornata fortunata

Prima di tornare in pit lane per gli ultimi turni Fabio ci dà qualche dritta per provare lo stile Hanging, di cui ci aveva già parlato nella teoria, il classico “ginocchio a terra”: rivediamo la posizione, coordiniamo i movimenti con la moto sul cavalletto e finalmente entriamo: è frustrante pensare di essere praticamente sdraiati a terra quando invece la realtà è ben diversa, e il ginocchio è ancora lontano dall’asfalto.

Gli istruttori ci assicurano che è normale le prime volte e che l’importante è non desistere, senza però rischiare nulla. Alla fine, il battesimo della saponetta arriva, ed è il ricordo migliore di una nottata speciale, ma quello che forse ognuno di noi ha portato a casa è ben altro: la consapevolezza che la strada può essere divertente e sicura, e che al di là dell’esperienza, in moto non si finisce mai di imparare.  

I prossimi appuntamenti

Chi ha già svolto uno dei corsi di Dimensione Guida e vuole tornare tra i cordoli di Adria può approfittare della giornata di corsi dedicati agli ex-alunni in programma il prossimo 12 ottobre.

E se la moto non è in perfette condizioni ci si può rivolgere ad HP Motorrad, convenzionato con la scuola, per ricevere la moto a noleggio direttamente in circuito. Per maggiori informazioni si può visitare il sito di Dimensione Guida.  

 

Abbigliamento
Casco X-Lite X903 Ultra Carbon
Tuta Held Spire
Guanti Held Dash
Stivali Held Epco II

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