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BMW Experience 2016: avventura a suon di GS!

Con le best seller bavaresi su strade, sterrati e le bellissime cave di marmo di Carrara

Moto - Test: BMW Experience 2016: avventura a suon di GS!

La moto, si sa, non è un semplice strumento a due ruote per noi motociclisti, ma uno stile di vita, una passione irrefrenabile che scorre nelle vene. BMW sfama ormai da molti anni la nostra sete di avventura con le moto che continuano a dominare il mercato italiano, con R 1200 GS che rimane la moto più venduta. Se l’azienda tedesca è al primo posto in termine di vendite non è solo perché questo marchio è sinonimo di passione, affidabilità e tecnologia ma anche perché BMW permette ai propri clienti di vivere l’avventura a 360 gradi tramite un vasto catalogo accessori che permette di poter “brandizzare” moto e pilota in tutto.


Un evento diverso


Oltre a questo, il calendario eventi vanta una lunga lista di appuntamenti a partire dalla GS Academy, la scuola di guida che permette di partecipare a corsi specifici in diverse località a bordo di vari modelli di moto, sono poi presenti molti tour ed eventi noti come i BMW Motorrad Days di Garmisch . Partecipando ad esempio alla GS Academy si può anche incorrere nella possibilità di essere selezionati per il GS Trophy, una competizione organizzata sempre da BMW che si svolge ogni 2 anni in un luogo diverso e dove si sfidano circa una ventina di nazioni in team formati da 3 piloti.
Le radici dei modelli GS risalgono ai primi anni 80 quando fu presentata la prima R80 con la quale poi furono anche vinte 4 Parigi-Dakar. Questo fa subito intendere che la mission di BMW è sempre stata fornire mezzi da vivere stimolando la voglia di partire all’avventura per lunghi viaggi e quindi di non utilizzare la moto solamente come strumento di spostamento ma di usarla come macchina di emozioni. Con questa idea BMW Italia ha organizzato il primo di una serie di eventi denominati BMW Experience dove è possibile vivere il mondo e lo stile di vita che ruota attorno a questo prestigioso marchio in sella ad alcuni dei modelli più iconici, ossia R 1200 GS e la F 800 GS.


Nelle cave con la F 800 GS


Incuriositi, ci siamo recati presso il piccolo borgo di Montemarcello per vivere 2 giorni di avventura e divertimento. Il programma condito con 2 tipologie totalmente diverse di percorso ci ha dato la possibilità di provare anche i vari riding mode delle moto per gustarne l’incredibile versatilità delle GS scoprendo anche un po di storia della nostra terra.
La prima tappa ci ha portati a guidare in un contesto davvero unico su sterrati all’interno delle antiche cave di marmo di Carrara. L’opportunità di poter percorrere km dentro queste cave private e solitamente chiuse al pubblico ci ha permesso di mettere alla frusta la F 800 GS portandola su un terreno privo di grip e con pendenze quasi verticali. Personalmente dopo aver affrontato diverse salite e discese di pietre smosse tenendo tutti i controlli trazione e abs attivi sulla moto ho deciso di disinserire tutto.
Devo ammettere che in fuoristrada la F 800 si comporta molto meglio con i controlli disattivati perché si riesce ad avere sempre una risposta sincera e diretta dalla moto, in particolare in discesa dove la possibilità di gestire la frenata, per un utente con una pregressa esperienza, regala divertimento e traversi. Nonostante il peso, una volta in marcia la sensazione che si ha in sella è quella di un mezzo molto agile, dove anche improvvisi cambi di direzione risultano facili e poco faticosi.
Le cave di marmo sembrano essere l’habitat perfetto per la F 800 che si mimetizza con i giganti blocchi di marmo grazie alla sua linea spigolosa e ai suoi colori come fosse uscita scolpita da un cubo di pietra. Guidare in queste zone speciali e ricche di storia in moto rende l’esperienza di guida magica e quasi mistica come quando ci siamo ritrovati ad entrare letteralmente nelle montagne di Carrara dentro ai tunnel che le attraversano che sembrano caverne illuminate dai nostri fari.
Cambiando il riding mode da Enduro Pro per la guida su sterrato a Road si percepisce chiaramente come viene modificata la compressione delle sospensioni che in modalità road diventano più rigide sia come la mappa della centralina acquisisce una curva con più sprint ai bassi regimi. Molto comoda è la possibilità di passare da un setting all’altro anche quando in marcia utilizzando il comando al manubrio. Per chiudere la giornata siamo rientrati via asfalto giungendo in hotel al tramonto per una cena a base di pesce con vista mare condividendo l’avventura appena vissuta all’interno delle cave.


Giorno 2: le 1200


Per la seconda giornata partiamo in sella alla GS 1200, dopo pochi km in sella all’ammiraglia BMW è irrefrenabile la voglia ed il desiderio di non scendere più. Il comfort che si ha è inimitabile facendo immediatamente scaturire il bisogno di partire per un lungo viaggio all’esplorazione di strade sconosciute. Ad ogni curva tra le strade di montagne sul confine toscano-ligure l’adrenalina è massima perché la tecnologia sul GS ha raggiunto livelli altissimi grazie al nuovo sensor box che rileva se siamo in piega evitando il bloccaggio di entrambe le ruote in caso di frenata improvvisa, quindi dando all’utente una sicurezza su strada senza eguali.
Se poi a questo aggiungiamo la stabilità del boxer che grazie alle due teste orizzontali ha un baricentro molto basso, ogni curva diventa una sfida ad aumentare il nostro angolo di piega fino ad arrivare al suono celestiale per noi motociclisti delle pedane che grattano a terra. Immancabile la sosta ristoro dove poter gustare i salumi tipici di questa zona e scoprirne la storia prima di ripartire per scendere giù fino al mare e rientrare per un’indimenticabile aperitivo in compagnia degli amici. 


Si impara ad affrontare l'avventura


BMW ci ha fatto vivere 2 giorni di vera “experience” dove abbiamo abbracciato lo spirito avventuroso del marchio tedesco esplorando posti unici cucendoci addosso la moto come fosse una normale estensione naturale di noi stessi e non un semplice oggetto grazie alla personalizzazione che offrono gli equipaggiamenti delle GS. Dalla regolazione sella ai vari riding mode e setting facilmente modificabili, ognuno riesce ad adattarsi la moto in base alle proprie esigenze.
Facendo un paragone tra i due modelli usati la BMW F 800 GS risulta essere perfetta per chi desidera una moto dual sport per percorrere anche sterrati particolarmente tecnici e per chi vuole un mezzo agile da usare in città. La R 1200 GS invece è indicata per coloro che sognano di esplorare strade e mete sconosciute passando ore in sella visto che il comfort è assoluto ed il motore ha una curva di erogazione lineare ma piena di potenza con una forte “schiena”. A bordo di quest’ultima si ha la sensazione di essere seduti su una poltrona a 2 ruote.
Questo evento ci ha dato il sapore squisito di come dovrebbe essere ogni nostra uscita in moto, un’avventura dove non ha importanza quella che è la meta ma dove l’unica cosa che conta sono le emozioni che vivremo durante il tragitto.


Abbigliamento:

Casco: Scorpion Exo VX15 mod. Gamma
Occhiali: Raleri Ripper
Giacca: Alpinestars Drystar Andes
Pantaloni: Alpinestars Drystar Andes
Guanti: Alpinestars Vega Drystar
Stivali: Alpinestars Web Gore-Tex
Camera su casco: GoPro Hero 4 Black Edition


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