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Suzuki V-Strom 650XT ABS 2015 - TEST

Equilibrio spettacolare, al giusto prezzo... e con l'XT anche l'off-road leggero "ci piace"

Moto - Test: Suzuki V-Strom 650XT ABS 2015 - TEST

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In un mercato che nel 2014 è tornato a mostrare un timido segno positivo grazie al +0,4 % di vendite totali, Suzuki è cresciuta del 12%, grazie in particolar modo al lancio del nuovo V-Strom 1000 e più in generale alle vendite del segmento che la casa giapponese chiama “Sport Enduro Tourer”. In un percorso che porterà nei prossimi anni ulteriori sviluppi di gamma in questo segmento, la novità 2015 si chiama V-Strom 650 XT, che vuole offrire ancora maggiore versatilità, comfort e funzionalità grazie all’introduzione di inediti cerchi a raggi, la definizione di un design più avventuroso e l’offerta di una gamma di accessori più vasta.


Design: look on-off


A caratterizzare questa XT differenziandola dalla nota V-Strom standard ci pensano principalmente i nuovi cerchi in lega d’alluminio a raggi e il becco che è spuntato sul frontale, elemento che pare oggi non possa mancare su un enduro di successo, già ripreso dall’ultima V-Strom 1000 e di cui Suzuki rivendica la paternità, avendolo introdotto nel lontano 1988 sulla mitica DR-Big. Lo stile risulta quindi più aggressivo ed avventuroso, e può crescere ancora attraverso l’aggiunta di specifici accessori, come i para motore ed il puntale in alluminio. Il frontale presenta anche nuovi deflettori, ben raccordati con il becco e che permettono un migliore raffreddamento, a tutto vantaggio della resa del motore e del comfort di chi sta in sella.
La strumentazione mista analogica e digitale risulta piacevole nella grafica, facilmente leggibile e molto completa, includendo anche l’indicatore di marcia inserita, la temperatura ambientale con spia che indica la possibile presenza di ghiaccio sotto i 3°, ed l’indicatore del livello di consumo carburante che permette una più facile gestione dell’autonomia.
La posizione di guida è comoda e naturale, non manca spazio neanche per i piloti più alti, mentre la rinnovata ergonomia dell’incavo tra serbatoio e sella permette un più facile appoggio dei piedi a terra. La sella è davvero ben rifinita con tessuto nero e grigio con impunture rosse e logo del modello, e risulta spaziosa pure per il passeggero, grazie anche alla sagomatura che ne rende difficile lo scivolamento in avanti.


Prezzi, gamma e accessori XT


La V-Strom 650 XT ABS è disponibile in tre colorazioni: il classico bianco che va sempre di moda, un interessante rosso scuro che ha avuto un buon successo sulla versione 1000 ed il più sportivo grigio mat che sostituisce il nero.
Il prezzo della versione XT è fissato in 8.590 euro, cifra a cui lo scorso anno veniva venduta la versione standard, che invece adesso è stata riposizionata a 8.190 euro. E’ disponibile anche la versione City, che aggiunge rispetto alla standard paramani, puntale e cavalletto centrale e che costa esattamente come la XT. Per quest’ultima è stata inoltre introdotta una gamma di accessori a pagamento molto ampia, che spaziano dal tris di borse in alluminio al parabrezza Touring, dai fari fendinebbia a led alla barra paramotore, dalla piastra paramotore in alluminio (non disponibile al momento di questa prova e quindi momentaneamente sostituita dal puntale di plastica - Ndr) alla presa elettrica 12V.


Ciclistica e motore: equilibrio perfetto


Il cuore dell’enduro giapponese rimane il noto bicilindrico a V di 645 cc, che ora eroga 69 CV e nel suo genere risulta il motore più performante in commercio. L'uso del sistema d'iniezione Suzuki Dual Throttle Valve (SDTV), di due candele all'iridio per cilindro, nonché di cilindri trattati con il sistema Suzuki Composite Electrochemical Material (SCEM), contribuiscono a incrementare la coppia ai bassi e medi regimi garantendo ottimi livelli di erogazione e potenza anche a pieno regime. Il motore utilizza una sola molla per ogni valvola anziché due e usa candele all'iridio, il che ottimizza ulteriormente la resa del motore.
Altra caratteristica distintiva, considerando anche il livello di prezzo della moto, è rappresentata dall’esclusivo telaio in alluminio che contribuisce a contenere il peso della moto. Questo è stato ulteriormente rinforzato per la versione XT che calza cerchi a raggi, che a loro volta garantiscono una migliore capacità di assorbimento delle asperità del terreno alle basse velocità.
La forcella anteriore è regolabile nel precarico su 5 livelli, così come è facilmente regolabile quella posteriore tramite un pratico pomello, dunque senza necessità di utilizzare attrezzi, permettendo di modificare in tempo reale i settaggi in base al carico o alla tipologia di percorso da affrontare.
L’impianto frenante è dotato di serie di ABS specificamente progettato per questo modello, che comporta un aggravio di peso molto contenuto. La massa totale a secco dichiarato è di 215 kg, solo 1 kg in più rispetto alla versione standard nonostante l’introduzione dei cerchi a raggi che normalmente comportano aggravi di peso più importanti.


TEST: facile e versatile!


La versatilità, il comfort e la facilità sono le principali caratteristiche che spiccano alla guida di questa XT, senza tralasciare il divertimento come naturale conseguenza di questo bel mix. Se l’ingombro e la mole da fermo di questo genere di moto potrebbero spaventare qualche motociclista alle prime armi, ma il peso (inteso come "problematico") scompare completamente dopo pochissimi metri. Anzi, la sensazione che si percepisce è proprio di particolare leggerezza e maneggevolezza che tuttavia non minano la stabilità, unite alla percezione di massima facilità dovuta a comandi morbidi e posizionati correttamente, al motore estremamente elastico anche ai bassi regimi e con un livello di potenza che non dovrebbe spaventare neanche i neofiti, al cambio ben spaziato e dagli innesti morbidi e sicuri e alla frenata progressiva e facilmente modulabile, con il plus di sicurezza offerto dall’ABS nelle situazioni di emergenza o su fondi scivolosi.
La consegna della moto oggetto di questo test è avvenuta in città sotto una fitta nevicata, dovendo affrontare il traffico, l’asfalto freddo e viscido, i sampietrini, i binari del tram. Dobbiamo ammettere che l’iniziale tensione si è tramutata in una sensazione di grande sicurezza e facilità, ed in quelle condizioni non avremmo potuto desiderare di meglio.
Queste qualità non devono però far pensare ad una moto noiosa e adatta solo ai principianti. La versatilità è infatti l’altra notevole caratteristica del mezzo grazie alle doti turistiche molto sviluppate e sfruttabili. Lo spazio è abbondante per pilota e passeggero ed il comfort è di ottimo livello, la protezione aerodinamica è garantita dal cupolino regolabile meccanicamente su tre posizioni, il motore è elastico e discretamente potente da poter garantire veloci viaggi autostradali e l’autonomia è abbondante in funzione di consumi che concedono tranquillamente percorrenze nell'ordine dei 20 km/litro.
Forse solo in due e a pieno carico, magari su percorsi in forte pendenza può nascere l’esigenza di una cavalleria più abbondante, ma per chi viaggia spesso in queste condizioni si può pur sempre optare per il V-Strom 1000, volendo rimanere in casa Suzuki.
Non manca la possibilità di togliersi delle belle soddisfazioni anche sui percorsi misti e ricchi di curve; qui la maneggevolezza esemplare aiuta insieme alla buona stabilità, ed il motore pur offrendo un’erogazione un po’ piatta e non particolarmente adrenalinica, eroga comunque una buona dose di coppia ai bassi e medi regimi e permette allunghi fin oltre i 10.000 giri, davvero niente male, con una velocità di punta al tachimetro prossima ai 190 km/h.
Infine il V-Strom 650 XT non si tira indietro neanche nel fuoristrada leggero, permettendo non solo di affrontare qualunque strada bianca senza problemi e godendo di un buon comfort, ma anche di lanciarsi in terreni più insidiosi uscendone con facilità. Forse solo in questi contesti sarebbe preferibile poter disattivare l’ABS, opzione invece non prevista. 


Conclusioni


In definitiva la Suzuki è catalogabile come la classica tuttofare. Facile e intuitiva per cominciare, ma perfettamente in grado di accompagnare una coppia con bagagli fino a Capo Nord e ritorno senza particolari rinunce in termini di comfort o di prestazioni. Abbastanza economica nell’acquisto e nei costi di gestione, ma dotata anche di alcune caratteristiche di pregio, come per esempio il telaio in alluminio e i cerchi a raggi. Perfetta anche in città dove può fare benissimo il classico lavoro degli scooter, ma capace di divertire nella scampagnata del weekend sui propri passi preferiti, in questa ultima versione ha anche un design con una spiccata personalità, caratteristica fondamentale anche sul lungo mare o al bar per l'aperitivo...


 


In questa prova abbiamo utilizzato:


Completo e guanti Alpinestars
Casco X-lite X-1003
Stivali Forma Horizon 

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