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Yamaha Aerox 50 R e Naked 2013 - TEST

Yamaha rilancia il suo Aerox 50 e lo rende ancora più sportivo nel design e nelle prestazioni. In vendita in due versioni: la R costa 2.690 e la Naked a 2.790 euro

Moto - Test: Yamaha Aerox 50 R e Naked 2013 - TEST

Yamaha ha pensato bene di realizzare il lancio stampa del rinnovato Aerox R 50 e del nuovo Aerox Naked 50 al nuovo PalaK, tempio del divertimento in provincia di Milano, con i Kart elettrici di ultima generazione considerati al top della tecnologia per sicurezza, robustezza e guidabilità, tutti concetti a cui si ispira anche l’Aerox 50, compreso quello del divertimento. Fin dal suo debutto nel 1997, Aerox 50 è stato sviluppato con caratteristiche da moto, ispirandosi alle sportive della casa di Iwata, ed in primis alla fantastica R1 che fece il suo debutto nello stesso anno. In questi 16 anni Aerox è diventato uno dei modelli di riferimento della sua categoria, conquistando oltre 215.000 teenager in europa. Il segmento Sport di cui l’Aerox è tra i principali rappresentanti conta oltre il 25% del mercato dei ciclomotori, e si rivolge a un target di minorenni, sportivi e fashion, che usano lo scooter principalmente fuori dai centri urbani e per i quali questo rappresenta non solo un mezzo di trasporto, ma la prima moto. Gli obiettivi che si sono posti gli ingegneri Yamaha nel rinnovare questo modello di successo sono quindi stati la ricerca di un design ancora più aggressivo e filante, il mantenere il DNA Aerox ed il feeling con il mondo moto.

DESIGN ED EQUIPAGGIAMENTO AL TOP PER RICERCATEZZA E SPORTIVITA’
Il look è stato profondamente rivisto, e come per le moto supersportive della R-Series, si sono cercate linee ancora più dinamiche, tese e spigolose. La carenatura è volutamente minimalista per contenere i pesi e rendere più evidente l’influenza dello stile supersport. Il frontale ribassato oltre ad avere funzioni aerodinamiche sottolinea l’immagine sportiva di Aerox R e Naked. I designer hanno dovuto porre attenzione anche alla ricerca di una posizione di guida motociclistica, con una sella che sembra quasi da monoposto, dato che il sellino del passeggero è completamente separato e corredato da due maniglie aerodinamiche. Le due selle hanno anche un sistema di apertura contrapposta, che dà accesso ad un vano che può contenere un casco integrale, perché la sportività non deve necessariamente comportare rinunce alla praticità. I fari anteriori e la nuova griglia hanno un look ancora più sportivo, la luce posteriore è in pieno stile R1, ed è presente una nuova strumentazione LCD, piuttosto completa nelle informazioni e facilmente leggibile anche di notte. La versione R è disponibile nei colori Funky Blue, Absolute White e Lunar Grey ed è proposto a 2.690 euro.

Oltre alla nuova versione R, è stata presentata anche la Naked 50, se possibile ancora più cattiva e grintosa, e disponibile solo nella colorazione limited edition nero opaco. Si distingue dalla R soprattutto per la presenza di un manubrio in alluminio a vista, senza carena, e per una strumentazione minimal ma che offre comunque tutte le informazioni necessarie. Ci sono anche grafiche dedicate e aggressive, profili bianchi per le ruote, e l’ammortizzatore posteriore ha il serbatoio separato per un look ancora più motociclistico. Per entrambe le versioni, Yamaha ha presentato anche una lista di accessori: schermo protettivo fumè (solo per la R), dischi a margherita, codino monoposto in tinta, pedane in alluminio, pedale avviamento in tinta e cavalletto laterale.

TECNICA: MOTORE A 2 TEMPI E CICLISTICA SOVRADIMENSIONATA
Gli Yamaha Aerox R e Naked sono spinti dal monocilindrico Yamaha da 49 cc, raffreddato a liquido che non abbandona la configurazione a 2 tempi a cui i fan sono molto legati. Alesaggio e corsa di 40, 0 x 39,2mm sono da motore praticamente "quadro" ed il rapporto di compressione (12:1) è elevato, in un motore che eroga la potenza massima limitata a 2,43 kW a 6.750 giri/min. L’avviamento è sia elettrico che a pedale. La trasmissione è ovviamente automatica, con cinghia a V che assicura partenze molto pronte e permette al pilota di godersi tutto il potenziale del motore a 2 tempi.

La ciclistica del nuovo Aerox R è compatta e leggera, con telaio tubolare in acciaio. La robusta forcella ha un’escursione di 80 mm, mentre l’ammortizzatore posteriore ha una corsa di 70 mm. Le dimensioni compatte rendono Aerox R ideale nel traffico cittadino grazie al peso ridotto a 92.5 kg, e al raggio di sterzo di soli 2 metri. I leggeri cerchi in lega sportivi da 13 pollici calzano gomme extralarge dal profilo ribassato. L’anteriore è un pneumatico 130/60-13, il posteriore un pneumatico 140/60-13, per evidenziare anche nel retrotreno il look supersport. La frenata è garantita da freni anteriore e posteriore a disco maggiorati, da 190 mm.

ALLA GUIDA: SPORTIVITA’ E SICUREZZA
Che il comportamento dell’Aerox 50 sia improntato alla sportività, lo si intuisce appena saliti, con la sella alta, il busto leggermente reclinato in avanti, e la pedana compatta e in effetti un po’ costrittiva per i piedi, che in pratica possono assumere un’unica posizione obbligata. Ma anche questa piccola restrizione contribuisce a creare un’atmosfera da moto sportiva vera. Il sound, il feeling ed il carattere del motore a 2 tempi ci sono tutti e rappresentano la vera essenza della passione per le due ruote. Lo spunto in partenza è vivace e si mantiene tale su tutto l’arco di erogazione, si sente che il variatore lavora bene e garantisce anche un’ottima fluidità di marcia. La potenza e la velocità massima codice in effetti non rendono giustizia ad un telaio e una ciclistica che potrebbero sicuramente reggere potenze più elevate. E’ praticamente impossibile mettere in crisi lo scooter Yamaha, il comportamento è sempre stabile ed imperturbabile e le ruote maggiorate consentono pieghe di tutto rispetto. Tutto questo si riflette su un comfort non eccezionale, specialmente in ambito cittadino, a causa delle sospensioni piuttosto rigide che non riescono a garantire un assorbimento ottimale delle sconnessioni. I freni sono sicuramente all’altezza, con l’anteriore che anche se maltrattato rimane sempre facilmente modulabile, e il posteriore potente ma che invece tende facilmente al bloccaggio.
In conclusione il nuovo Aerox sia in versione R che Naked può offrire ai giovani un’esperienza coinvolgente, sia per il look sportivo ed esclusivo, sia per la guida eccitante fatta di azione e divertimento ma sempre con la massima sicurezza. Rispetto alla versione precedente, ha quindi mantenuto lo stesso DNA ma è stato migliorato praticamente in tutto.

ABBIGLIAMENTO TEST

In questo test abbiamo utilizzato:
Casco Momodesign by Yamaha
Giacca Tucano Urbano
TCX X-Street

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