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Honda Vision 110 2012 - TEST

Perfetto per la città, economico nei consumi, costa 1.800 euro

Moto - Test: Honda Vision 110 2012 - TEST

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Se state cercando uno scooter perfetto per la città, che vi porti ovunque, magari anche in periferia, pratico, poco assetato di benzina, funzionale, e perché no, carino, Honda ha quello che fa per voi, si chiama Vision, e vi diciamo subito il prezzo, 1.800 euro, cifra alla portata di quasi tutte le tasche.
Questo simpatico mezzo ha una cilindrata di 110 cc, e dunque può essere guidato anche con la patente B. Ora, la Casa dell’Ala Dorata va ad ampliare la proposta di scooter di piccola cilindrata: SH125i, offerto a 3.250 euro, PCX 125, ad un costo di 2.290 euro, e Vision, che sarà mostrato al pubblico il 9 e 10 settembre tramite un Open Day presso le concessionarie ufficiali Honda.
La Casa di Atessa lo pubblicizza così: "Honda Vision, scopri la città nel modo più intelligente", affermazione che come andremo a vedere, è più che azzeccata!

DESIGN MODERNO

Economico, non vuol dire rinunciare ad un design accattivante, ed in effetti, guardando il piccolo scooter, non ha nulla da invidiare alla concorrenza, scooter di cilindrate più grosse inclusi (125, 150 e 200 N.d.R.). E’ attraente grazie a linee filanti, ed il codone che punta verso l’altro, che slancia il mezzo stesso. Non mancano le luci di posizione sdoppiate, gli indicatori di direzione integrati… e ben cinque colorazioni; nero, grigio, rosso, blu e bianco. Il vano sottosella può ospitare comodamente un casco jet e qualche integrale (l’apertura è a scatto sul lato sinistro), e proprio qui si trovano due comodi ganci per assicurare i caschi per non portarli con se. Nel retroscudo si trovano due vani per riporre piccoli oggetti, e questi sono dotati di piccoli fori per far defluire l’eventuale acqua piovana. In mezzo alle due "tasche", c’è un comodo gancio porta borsa.
A proposito di bagagli, la pedana piatta consente di riporre uno zaino o le buste delle spesa. Dell’equipaggiamento fanno poi parte due cavalletti, il centrale ed il laterale, caratteristica ad appannaggio di scooter di categoria superiore. Al cockpit, troviamo tutte le informazioni, come il livello della benzina, il tachimetro e le spie di servizio.

TECNICA "MATURA"
Analizziamo ora la tecnica di questo piccolo scooter, che vanta una tecnologia superiore se pensiamo al prezzo. La ciclistica vede un telaio monotrave dorsale inferiore in tubi di acciaio che "lavora" con una forcella idraulica telescopica all’anteriore ed al posteriore c’è invece un monoammortizzatore singolo. Sei i punti cardine di questo progetto Honda: maneggevolezza (l’iterasse è di 1255 mm), stabilità (il canotto è inclinato di 26,5°), manovrabilità (l’avancorsa è di 83 mm), agilità (grazie alle ruote da 14"), facilità (la sella è a soli 755 mm di altezza da terra) e leggerezza (il peso è di appena 102 Kg, suddivisi su 41 Kg all’anteriore e 61 Kg al posteriore, incluso di liquidi e pieno carburante). A proposito di carburante, il serbatoio ospita 5,5 litri di carburante.
Per quanto riguarda i freni, l’equipaggiamento prevede un disco davanti da 220 mm "morso" da una pinza a due pistoncini, e dietro un tamburo da 130 mm. L’impianto frenante è poi dotato del sistema di frenata combinata, il CBS: questa tecnologia prevede l’attivazione del freno posteriore ed un pistoncino all’anteriore quanto si "tira" la leva sinistra, mentre azionando la leva destra entra in funzione solo il freno anteriore.

Veniamo ora al propulsore. E’ un monocilindrico da 108 cc, 4 Tempi (OHC monoalbero), raffreddato ad aria che eroga 8 CV a 8.000 giri/min ed una coppia di 8,7 Nm a 6.500 giri/min. Il basso peso, e gli 8 CV, fanno si che il rapporto peso potenza sia quello di un 125, ed a impressionare sono i consumi: Honda dichiara di poter effettuare quasi 300 Km con un pieno, questo significa che il Vision percorre 52 Km con un litro di benzina (a 60 Km/h costanti in pianura). Lo scooter è poi dotato dell’iniezione elettronica PGM-Fi, ed è l’unico della sua categoria. Questo, grazie al catalizzatore Tri-Metal, che consente al Vision di rientrare nelle normative Euro3. La centralina è dotata di diversi sensori (tre), una sonda lambda ed una valvola solenoide per favorire l’avviamento a freddo. I tecnici hanno poi pensato di dotare il Vision di trasmissione finale di cinghia a "V", soluzione che consente un’affidabilità superiore.

COME VA

Ve lo diciamo subito, il nuovo Vision va bene, fa tutto ciò che deve fare e per cui è stato progettato.
Considerato il prezzo di 1.800 euro non si può certo parlare male di questo piccolo scooter. A livello di design ha comunque il suo appeal, e la qualità delle plastiche è abbastanza buona. La strumentazione offre persino i livello di benzina, ma manca però, un piccolo orologio.
Spostarlo da fermo è un gioco da ragazzi, sia per fare manovra, che per issarlo sul cavalletto centrale, merito del basso peso e della sella dall’altezza contenuta.

Il propulsore è silenzioso, ed è privo di vibrazioni, anche al minimo, da fermi, queste sono contenute. Lo spunto da fermo è buono, si raggiungono i 60 Km/h di strumento in poco tempo, dopodichè l’accelerazione diminuisce vistosamente, per tornare ad avere un po’ di verve dopo gli 85/90 Km/h. Ad essere lenta, è la ripresa, ma del resto la cilindrata è piccola, ed il propulsore fa quello che può, ma in ogni caso risponde sempre molto dolce al richiamo del gas, merito di un’iniezione tarata alla perfezione.
Il Vision è stabile, anche in velocità, e le buche vengono assorbite senza problemi dalle sospensioni. Anche in piega lo scooter percorre la linea impostata, a patto di non prendere buche o grosse imperfezioni stradali, pena, un eccessivo "pompaggio" del monoammortizzatore posteriore che tende a scomporre il piccolo Honda.
La frenata è pronta, e molto modulabile. Il CBS consente di frenare lo scooter senza farlo scomporre, e le ruote non arrivano mai al bloccaggio. Certo quando si vuole potenza le leve vanno strizzate parecchio, ma il Vision si ferma in spazi contenuti.

Veniamo all’abitabilità, parametro importante per valutare uno scooter così piccolo nelle forme e nella struttura. Il tester è alto 1,85 metri circa, e come potete vedere dalle immagini, con il fondoschiena poggiato sulla linea dove termina il posto del guidatore, le ginocchia non toccano lo scudo. In sella si sta abbastanza comodi, e le braccia sono comode e ben distese al manubrio. Gli specchietti permettono una discreta visuale, peccato che dopo i 50/60 km/h di strumento vibrino un pochino troppo.
Per concludere, il nuovo Honda Vision passa a pieni voti il nostro esame, soprattutto grazie al rapporto qualità/prezzo che convince.

In questo test abbiamo utilizzato:
Casco Nolan
Giacca Alpinestars
Guanti Spidi

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