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King of the Baggers, le maxi-cruiser arrivano tra i cordoli

A Laguna Seca prima gara del campionato americano di baggers, modificate per le competizioni e pilotate da piloti di alto livello.

Moto - News: King of the Baggers, le maxi-cruiser arrivano tra i cordoli

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Come te la immagineresti una bagger al cavatappi? Proprio quello di Laguna Seca, teatro di epici sorpassi e rimasto nella storia per quelli della MotoGP tra Rossi e Stoner nel 2008 e Rossi e Marquez nel 2013.

Sabato 13 bagger, le grandi moto americane realizzate per i viaggi nelle highway americane, hanno inaugurato il primo campionato dedicato a queste moto, tra Harely-Davidson e Indian.
Quello che non ti aspetteresti di vedere: una gara nel circuito di Laguna Seca.

Nuova assurda competizione

Il 24 ottobre 2020 è stata una data storica per il mondo del motociclismo: non riguarda alcun momento epico come i due citata in precedenza, ma segna il debutto di una nuova competizione, la King of the Baggers.

Potrebbe essere il nome perfetto per una gara tra customizzatori, ma non si tratta affatto di questo, anzi. Sempre una gara è però: una gara di velocità, in un circuito, ma riservata alle moto baggers.

Esatto, proprio quelle mastodontiche motociclette che negli States vanno tanto, passo lungo, gran parabrezza o mascherina (anche se è più mascherona) e borse laterali rigide.

Con 13 moto in griglia di partenza pilotate da piloti di alto livello, sabato si è corsa la prima gara del Drag Specialties King of the Baggers Invitational.

Teatro di questo evento un circuito prestigioso come quello di Laguna Seca che ha visto sfidarsi Indian e Harley-Davidson modificate per l'occasione da esperti preparatori, con parti speciali in materiale leggeri e resistenti e una trasmissione a catena al posto della tradizionale cinghia, per una perdita di peso vicina ai 100 chili.

La prima gara

Onestamente non sappiamo cosa passasse per la mente di Bob Buydos, l'ideatore di questa gara, quando ha pensato di far scendere in pista queste moto pachidermiche.

Ma anche team e piloti hanno dimostrato un altrettanto elevato livello di fantasia, accettando di investire tempo e qualche denaro.

Alla fine si sono trovati in 13 piloti, tra i quali ex assi della Superbike come Ben Bostrom, Cory West e Josh Herrin.

Tra 11 Harley-Davidson spuntavano anche due Indian Motorcycles con i team dei fidati partner Roland Sands e S&S coi quali partecipa anche al campionato americano di flat track.

E proprio queste due moto sono salite sul podio: quella team S&S ha vinto la gara inaugurale con Tyler O'Hara, terzo è arrivato Frankie Garcia del team RSD, in mezzo a loro la Harley di Haiden Gillim del team Vance & Hines.

Fuori invece i protagonisti annunciati: Ben Bostrom e Josh Herrin non sono riusciti a portare a termine la gara, ma non si sono mai dimostrati competitivi nell'intero week-end.

I distacchi sono stati notevoli: a parte i primi due, divisi da neanche 2”, il terzo paga un gap di oltre 46,5”, il quindi di 56 e tutti gli altri sono arrivati dopo oltre 1 minuto.

Ph. Credits: Facebook/Drag Specialties 

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