English
Italiano
Indian Motorcycles sembra a caccia di nuove sfide, e nuovi titoli: il marchio americano, di proprietà di Polaris Industries debutterà nel prossimo campionato AMA Pro Hillclimb Racing Series, nella classe delle bicilindriche.
La base di partenza è di quelle importanti, visti i successi raccolti in un’altra disciplina particolarmente seguita negli Stati Uniti: il flat-track.
Indian infatti porterà la FTR750 dagli ovali di sterrato alle pareti verticali sperando di replicare le vittorie della Wrecking Crew, che dal ritorno della Casa di Springfield nella categoria, datato 2017, ha fatto il tris di titoli.
La moto
Il cuore del progetto rimane il bicilindrico a V da 748 cc raffreddato a liquido, capace di una potenza di 109 CV a 10.000 giri, ma le modifiche necessarie alla nuova disciplina sono evidenti.
Il retrotreno è infatti completamente rinnovato: allungato e dotato di una speciale sospensione e una coda ridisegnata, così come la sella, per consentire movimenti longitudinali necessari al pilota.
Cambia anche la frizione, una Rekluse irrobustita, così come lo scarico: sempre marchiato S&S Cycles ma ridisegnato per questa moto in modo da concentrare la distribuzione dei pesi e dare meno ingombro possibile al pilota.
Visto il cambio di “terreno di gioco” poi, anche la forcella è stata sostituita rispetto alla FTR750 da flat track, con una da fuoristrada a lunga escursione.
Il pilota
Le aspettative del marchio americano sembrano essere importarti, e come già fatto nel 2017 per il flat track con Jareed Mess, strappato da campione in carica ai rivali storici di Harley-Davidson, Indian ha deciso di affidarsi al 10 volte campione della specialità John “Flying” Koester.
Un pilota in grado di vincere nello stesso anno in tre categorie diverse dell’hillclimb, il primo a riuscirci, e considerato ancora un dominatore della disciplina. Come nelle più belle storie americane a guardargli le spalle, e soprattutto la moto, il papà-meccanico Gordy Koester.
