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Nuova Triumph Tiger 800 XRT, la crossover buona per tutto

La moto totale perfetta? Se è vero che la perfezione non esiste, la Tiger 800 ci si avvicina. Ecco la prova di Andrea fra le vie di Roma

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C’era una volta un mondo in cui l’asfalto era perfetto, i garage degli appassionati erano pieni di moto, scooter… Ora, la favola per molti è finita. E se da Nord a Sud le strade sono devastate e malconce e due mezzi nel box non entrano più, per muoversi ovunque con confort e agilità oggi bisogna fare una scelta. Se è vero che quella perfetta non esiste, ci sono però alternative che le si avvicinano: fra queste, c'è la nuova Triumph Tiger 800. Vediamo come va fra le vie di Roma.


Grande confidenza fin dai primi metri


La Tiger è un modello storico per il Costruttore inglese: con la precedente generazione di 800 del 2010 ha avuto un grande successo. Come all’epoca, anche la nuova Tiger 800 è disponibile in due versioni e diversi allestimenti. Ci sono la XC, affascinante perché avventurosa col suo anteriore da 21" e le ruote a raggi, e la XR con ruota da 19", quella più apprezzata dal pubblico italiano… non a caso la prescelta per questa prova. L’agilità inequivocabile e la maggiore precisione dell’avantreno sono le caratteristiche che più piacciono di questa XR, che aggredisce il traffico e tutto quel che ne consegue con grande disinvoltura. Sembra di guidare una naked per quanta confidenza regali subito! L’ergonomia della Tiger 800 è stata poi ulteriormente migliorata col manubrio arretrato di 10 mm e la sella, che volendo può arrivare fino a 760 mm da terra: il risultato è una triangolazione ancora più sportiveggiante, ma sempre comoda. Pure la scelta dell’assetto strizza l’occhio alla sportività: non è rigido ma sostenuto e questo vi aiuta sia a copiare le buche dell’asfalto, ma anche ad assecondare quella saltuaria voglia di angoli di piega che vi può assalire pure in città tra una rotonda e l’altra, dato che qui l'agilità è proprio tanta, anche a fronte del peso di circa 200 kg.


Elettronica da prima della classe


Ma la Tiger 800 sfoggia anche la strumentazione TFT a colori che abbiamo imparato a conoscere sia sulla sorellona Tiger 1200 sia su altre Triumph in gamma. Cinque pollici di schermo che vi permettono di controllare ogni parametro della moto. A partire dal tipo di stile che preferite, esatto la grafica che più vi piace, passando da alle modalità di guida o dalle info di viaggio, il tutto gestibile dai joystick e dai tasti sui blocchetti che sono retroilluminati - ad eccezione di quelli relativi alle manopole riscaldate e alla sella riscaldata - una rarità tra le 800! Ormai una costante invece sono i fari a LED che aggiornano lo stile del nuovo modello.


Un motore che crea dipendenza


Il tre cilindri è un motore favoloso, che non ha sofferto il passaggio all’Euro4: sviluppa 95 CV a 9.500 giri e 79 Nm di coppia a 8.000 giri. Bellissima l'erogazione: da 1.000 a 10.000 giri c’è sempre, con una cattiveria di tono che dai regimi intermedi si intensifica e vi porta via fino alla soglia della zona rossa del contagiri. Un cuore ben supportato da un'elettronica a punto, che può avere fino a 6 mappe - la Off Road Pro, però, meglio lasciarla alla XC. Tutto questo, unito all'agilità e alla precisione del telaio, rendono la Tiger 800 una moto facile e pure saporita. Con un listino che non spaventa: i prezzi della Triumph Tiger 800 partono dagli 11.200 euro per la XR, passando per la XRx anche in versione “sella bassa” da 12.850 euro, per arrivare fino ai 14.550 della XRT. Le XC invece costano lievemente di più, ma sempre con una dotazione completissima!


 


 


 


 


 


 


 

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