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Ducati Multistrada 1260, il viaggio è ancora più eccitante [VIDEO]

Disponibile in versione base ed S, si aggiorna sia nel look sia nella tecnica

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La moto da viaggio, secondo Borgo Panigale, è sempre stata lei. Per Eicma 2017 ecco allora la Ducati Multistrada 1260, che non cresce solo negli... “attributi” ma anche nella dotazione tecnologica. Disponibile, come sempre, anche in versione S e Pikes Peak, con grafiche dedicate, ruote forgiate in alluminio e sospensioni Ohlins.


Forma al servizio della funzione 


Cominciamo dal design: le nuove ali laterali le danno un aspetto più serioso. Forma al servizio della funzione, sempre: il maniglione posteriore, derivato da quello della Multistrada 1200 Enduro, permette ora l'uso delle borse laterali in alluminio Touratech, optional, in alternativa a quelle in plastica. A cambiare anche profili sottosella che servono per la regolazione in altezza, ora meno visibili e la strumentazione: il pannello TFT ha una risoluzione più elevata e presenta una nuova logica di navigazione fra i menu e i riding mode. Per rendere più semplice la navigazione il blocchetto di sinistra è ora dotato di nuove icone con indicazioni relative al tipo di “click” necessario: il pallino vuoto corrisponde ad una pressione semplice del pulsante mentre il pallino pieno corrisponde ad una pressione prolungata. La Ducati Multistrada 1260 S può contare sul faro anteriore a LED con Cornering Lights, mentre su entrambe le versioni le frecce – sfruttando i dati provenienti dalla piattaforma inerziale – si disinseriscono automaticamente. Naturalmente, non manca un sistema keyless aggiornato.


Un cuore nuovo


Ma la novità più importante è lui, il bicilindrico da 1.262 cc DVT con fasatura variabile delle valvole di aspirazione e scarico: i tecnici hanno lavorato per eliminare quella fastidiosa flessione ai medi che ha sempre caratterizzato la Multi. Per raggiungere il nuovo valore di cilindrata è stata aumentata la corsa dei pistona da 67,9 a 71,5 mm: sono state utilizzate nuove bielle, un nuovo albero motore e nuovi cilindri. Il sistema DVT è stato poi ricalibrato per massimizzare l’erogazione della coppia ai medi e bassi regimi, per una potenza massima di 158 CV a 9.750 giri e una coppia massima di 129,5 Nm a 7.500 giri. Rivisti anche la calibrazione motore, l'impianto di scarico, l'aspirazione e l'acceleratore Ride by Wire (quattro i Riding Mode disponibili), mentre il quickshifter, che funziona sia in salita sia in scalata, è ora più preciso.


Quote riviste  


News anche nel telaio: la Ducati Multistrada 1260 ha un traliccio anteriore con tubi di grosso diametro e ridotto spessore e due telaietti laterali chiusi da un elemento portante posteriore realizzato in tecnopolimero caricato in fibra di vetro. A cambiare sono le quote: l'angolo di sterzo ha guadagnato un grado (da 24 a 25) e, con il forcellone più lungo di 48 mm, l'interasse è cresciuto di 55 mm (1.585 mm totali). La S ha il cannotto a 25°, la normale si ferma a 24° mentre l'avancorsa è per tutte di 111 mm. Per quanto riguarda le sospensioni, la Multistrada 1260 si affida a forcella con steli da 48 mm di diametro e mono Sachs, entrambi regolabili. La S aggiunge invece la regolazione semi-attiva Skyhook.


Dotazione tecnologica


Oltre al controllo di trazione, c'è il sistema anti-impennata, l'ABS Cornering e l'assistente per le partenze in salita. Tutto ciò è stato possibile, fra le altre cose, grazie alla presenza della piattaforma inerziale. L'impianto frenante conta su doppio disco da 320 mm morso da pinze radiali monoblocco Brembo a 4 pistoncini da 32 mm di diametro e 2 pastiglie, pompe radiali con leve regolabili. Al posteriore troviamo invece un singolo disco da 265 mm di diametro su cui lavora una pinza flottante, sempre Brembo. Sulla S ci sono invece dischi da 330 mm di diametro all’avantreno abbinati a pinze Brembo M50 monoblocco a 4 pistoncini. Da non dimenticare, infine, la versione D-Air, che supporta il sistema airbag sviluppato da Dainese.

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