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Ural Sahara 2016

Una versione da deserto del leggendario sidecar dell'est. Costa tanto ma è anche molto esclusivo

Moto - News: Ural Sahara 2016

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Ci sono moto che dopo un paio d'anni di listino sembrano già vecchie, e poi c'è la Ural, che vecchia lo è sempre stata... o forse non lo è stata mai. Sta di fatto che il sidecar di origine tedesca e passaporto russo è quasi invariato dalla Seconda Guerra Mondiale e non lo vorremmo mai vedere con forme diverse. Fra le tante edizioni speciali, l'ultima è dedicata al deserto e si chiama Sahara.


Per le missioni nel deserto


Ha la trazione anche sulla terza ruota, quella del carrozzino, e il motore boxer bicilindrico raffreddato ad aria da 749 cc, in grado di esprimere la potenza massima di 41 CV - originariamente costruito su specifiche BMW - è arrivato fino ai giorni nostri senza particolari modifiche.
Quello che cambia in questa versione è la colorazione sabbia, chiaramente ispirata alla mimetica militare da deserto, ma il motore è riverniciato in nero, così come i cerchi. Le barre di protezione girano attorno al carrozzino, che ha un nuovo rivestimento interno. Fra gli accessori comunemente non presenti nella Ural base, c'è la ruot di scorta, il portapacchi anteriore, la pala - in caso di insabbiamento del mezzo o di suocera rumorosa - kit di attrezzi e presa USB nel sidecar. 


Accessori d'avventura


Come scritto su masmoto.net, il prezzo di listino di questa versione in USA (attualmente unico paese a venderla) è di 17.999 dollari, circa 16.000 euro, non proprio economica, ma si tratta pur sempre di un mezzo esclusivo e unico sul mercato. Per 1.999 dollari in più si può avere il pack off-road con ben tre fari di profondità a LED sul carrozzino, parabrezza Givi, presa 12V, paramani e portapacchi posteriore. Con altri 1.499 dollari, invece, si può montare uno scarico completo con trattamento in ceramica nero. Costa, ma che gusto!

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