Sherco ha portato a EICMA 2013 una moto completamente nuova: parliamo della Enduro 450 SEF Racing 2014, rinnovata in diversi particolari, dal motore al telaio, dalle sospensioni ai freni. Il motore è ancora in fase di svuluppo ma sarà pronto a breve.
Realizzato per combinare performance e compattezza, fa di quest’ultimo aggettivo il perno del progetto, grazie alle camme della distribuzione con il passaggio della catena di distribuzione con il minimo ingombro; cosa che ha permesso di realizzare una testa del motore piccolissima che vanta valvole in acciaio. Il cilindro è in alluminio, il cambio è a sei rapporti e l’avviamento è elettrico. A dargli da bere, l’iniezione elettronica che sfrutta corpi farfallati da 42 mm, in grado di regolare automaticamente il freno motore. Il nuovo sistema di iniezione, denominato Synerject, ha richiesto ben due anni e mezzo di sviluppo. Una tecnologia sviluppatissima che sfrutta un sensore posizionato nella scatola filtro in grado di regolare la quantità d’aria in base alle condizioni del filtro dell’aria. Questa nuovo sistema consente una gestione più lineare e morbida del gas, ma allo stesso tempo veloce e con un freno motore inferiore a quello che solitamente offrono i propulsori a Quattro Tempi. Non manca, al manubrio, il selettore delle due mappe motore, ed un piccolo strumento contaore che include una spia che si accende quando va effettuato il service.
450 4T
Non ancora pronto in occasione del Salone della moto, il motore sarà mostrato più avanti ed andrà in ogni caso ed equipaggiare il m.y. 2014. Si tratta di un propulsore completamente nuovo, un monocilindrico dotato di distrubuzione DOHC e dotato di iniezione elettronica, la stessa che equipaggia l’attuale motore da 300 a 4T. Il motore è già stato provato in diverse gare dal pilota/collaudatore Jordan Curvalle, e parliamo del Morocco Rally, della Dakar e della Clover Lozérien.Realizzato per combinare performance e compattezza, fa di quest’ultimo aggettivo il perno del progetto, grazie alle camme della distribuzione con il passaggio della catena di distribuzione con il minimo ingombro; cosa che ha permesso di realizzare una testa del motore piccolissima che vanta valvole in acciaio. Il cilindro è in alluminio, il cambio è a sei rapporti e l’avviamento è elettrico. A dargli da bere, l’iniezione elettronica che sfrutta corpi farfallati da 42 mm, in grado di regolare automaticamente il freno motore. Il nuovo sistema di iniezione, denominato Synerject, ha richiesto ben due anni e mezzo di sviluppo. Una tecnologia sviluppatissima che sfrutta un sensore posizionato nella scatola filtro in grado di regolare la quantità d’aria in base alle condizioni del filtro dell’aria. Questa nuovo sistema consente una gestione più lineare e morbida del gas, ma allo stesso tempo veloce e con un freno motore inferiore a quello che solitamente offrono i propulsori a Quattro Tempi. Non manca, al manubrio, il selettore delle due mappe motore, ed un piccolo strumento contaore che include una spia che si accende quando va effettuato il service.