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Kalex AV-1

Cuore di RSV per la superbike tedesca!

Moto - News: Kalex AV-1

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Le riviste estere come PS, Moto Revue, Motorrad e molte altre da alcuni mesi parlano initterottamente di lei, ma in Italia - complice un ufficio stampa poco attivo - non si era ancora mai vista: tedesca, senza fronzoli, ben progettata e dotata di un cuore caro al pubblico italiano, la Kalex AV-1 è la classica moto da sogno progettata per chi ama la pista e non ha certo problemi a pagare decine di migliaia di euro per farsi realizzare un prototipo forse più vicino al mondo della MotoGP che della SBK.

Forse, disponendo di una certa quantità di motori MotoGP, a Bobingen - sede della Kalex, a pochi km da Monaco - ci avrebbero anche pensato a produrre qualcosa di ancor più estremo...ma visto e considerato che il prodotto dovrebbe essere venduto al pubblico è stato preferito un più economico bicilindrico Rotax V60 Magnesium (nella specifica da 139 CV in dotazione alla Aprilia RSV 1000 R e Tuono 1000 R), capace di assicurare ottime prestazioni a fronte di ridottissime esigenze meccaniche e dimensionali.

Dimensioni, appunto: i progettisti dell'azienda tedesca avevano le idee ben chiare quando hanno deciso di adottare il "mille" Aprilia, perchè la lubrificazione a carter secco, a differenza del Testastretta Ducati, permette di piazzare lo scarico sotto al motore...e la contenuta V tra i cilindri strizza ben volentieri l'occhio ad una misura di passo piuttosto contenuta.

Certo i 1.430 mm dichiarati non sono una misura record perla categoria, ma i tecnici Kalex sembrano aver trovato in questa misura un valore ideale, inclinando il canotto di 23°8' e consentendo al pilota di adeguare il posizionamento del fulcro del forcellone (da +10 a -5 mm rispetto all'assetto di serie) in base alle esigenze.

Una moto sostanzialmente personalizzabile in ogni sua componente, tranne che nella geometria dell'attillatissimo telaio, che nonostante la struttura a traliccio di tubi d'acciaio altoresistenziale pesa appena 9 kg: quasi 1 kg in meno rispetto al doppio trave in alluminio/magnesio della Aprilia RSV, comunque leggerissimo ed in ogni caso giustificato per via della necessità di dover resistere agli usi più disparati ai quali viene sottoposto dalla clientela di tutto il mondo.

Niente acciaio ma una sofisticata struttura in alluminio composta da più di 30 elementi, invece, per la sospensione posteriore, la quale risulta più lunga rispetto alla "cugina" Aprilia: la differenza si attesta attorno ai 30 mm ed è giustificata dall'esigenza di spostare in posizione più avanzata possibile il propulsore, così da centrare gli obiettivi di bilanciamento prefissati in fase progettuale.

Nonostante l'immenso radiatore scelto per il raffreddamento del twin austriaco, le modifiche tecniche si limitano semplicemente alla sostituzione della centralina ed al rinnovato sistema di scarico. In particolar modo i tecnici tedeschi hanno lavorato sulla gestione elettronica del propulsore, che ora si ritrova dotato di un sistema di launch control, primo passo verso l'introduzione di un sistema di controllo della trazione che avvicinerebbe ancor più la AV-1 alle migliori concorrenti del Campionato Mondiale SBK.

Certo qualche CV in più non sarebbe stato di certo un male, ma è ormai noto che dal bicilindrico Rotax non si ricava più di tanto - nemmeno compromettendo l'affidabilità -: meglio puntare sulla leggerezza, ed i 155 kg dichiarati lo dimostrano!, e su di un reparto tecnico bello tosto. Oltre al raffinatissimo telaio ed all'attenzione per l'elettronica in Kalex hanno scelto di dotare la loro AV-1 di forcella e mono WP e di freni Brembo Racing, con pinza monoblocco e dischi in acciaio da competizione.

Interessante anche la soluzione strutturale pensata per codone e serbatoio: un unico elemento in carbonio - materiale del quale è composta anche l'intera carenatura - funge da serbatoio, airbox e codone, assicurando un peso notevolmente più contenuto rispetto ad una soluzione tradizionale - appena 3.9 kg! - ed maggior facilità di intervento meccanico.

Maggiori informazioni sulla Kalex AV-1 le potete trovare sul sito ufficiale www.kalex-moto.de . Attualmente l'unico prototipo funzionante è in fase di ristrutturazione dopo una caduta, ma viste le uscite Oschersleben e ad Hockenheim - delle quali trovate immagini nella nostra gallery - è probabile che i vertici Kalex siano anche disposti a farvela provare. Sempre che riusciate a dimostrare il vostro interesse: il conto in banca ad almeno cinque zeri è presumibilmente d'obbligo.

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