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Harley-Davidson Pan America, tutte le novità della advenuture di Milwaukee

La Pan America oltre al motore bicilindrico Revolution Max 1250, presenta molte novità per una moto marchiata Harley-Davidson.

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Harley-Davidson dedica un ampio spazio online alla Pan America. La sua prima adventure bike.non è rivoluzionaria solo per il segmento di appartenenza, presenta infatti molti aspetti innovativi, sia tecnici che tecnologici ed estetici. Le solite note posso aver trovato una concorrente temibile.

Massima rivoluzione

La Harley-Davidson Pan America ha avuto una gestazione molto lunga. Se ne parlava dal 2018 e dopo diversi rimpalli tra vicende societarie e coronavirus, è stata presentata lo scorso febbraio con un evento online.

La Pan America lancia diversi segnali di cambiamento: è la prima adventure bike di Milwaukee; cambia le tempistiche di presentazione perché viene presentata nel primo trimestre dell'anno, a inizio stagione motociclistica e non più ad agosto, accorciando il periodo di tempo tra l'annuncio e l'arrivo negli showroom, come previsto dal punto quattro di cinque del piano Hardwire di Jochen Zeit, con il quale il presidente ha ribaltato il tavolo a Milwaukee.

Ma ci sono altri aspetti rivoluzionari, alcuni anche nel loro nome: intanto ha il difficile compito di sostituire le storiche Sportster nei mercati dove non vengono più commercializzate, perché fuori dalla normativa anti inquinamento.

Inoltre, è equipaggiata con il motore bicilindrico Revolution Max 1250, il nuovo apparato raffreddato a liquido a fasatura variabile delle valvole, con abbondante coppia (127 Nm a 6750 giri) e una fascia di potenza (152 CV a 8750 giri) crescente data dalla regolazione che massimizza il controllo del motociclista.

Infine, per affrontare con più sicurezza tutti i terreni, è possibile aggiungere le sospensioni semi-attive con controllo del carico del veicolo.

Motore

La Pan America è progettata per mantenere alte velocità e per essere facilmente manovrabile in situazioni al limite di carico e di peso, garantendo comodità e sicurezza in ogni situazione.

Questo grazie al motore brevettato l'estate scorsa e caratterizzato dalla fasatura variabile delle valvole.

La VVT amplia la fascia di potenza complessiva e migliora la gestione della coppia e l'efficienza rispetto allo stesso motore con fasatura fissa delle valvole, consentendo allo stesso motore di fornire sia il grugnito di fascia bassa per l'accelerazione dalla linea che il brivido della potenza agli alti regimi, ma può anche migliorare l'efficienza del carburante e aumentare l'autonomia da ciascun serbatoio di carburante.

Discorso curioso relativo alle vibrazioni, diventate una caratteristica delle custom e delle cruiser americane: riguardo la catena cinematica completamente bilancia, viene specificato che “Il bilanciamento del motore contribuisce alla riduzione del peso e alle prestazioni della motocicletta perché i componenti del motore non devono essere progettati per resistere alle sollecitazioni dovute alle vibrazioni”.

Però in precedenza la descrizione dice che “I bilanciatori interni annullano la maggior parte delle vibrazioni del motore per migliorare il comfort del pilota e migliorare la durata del veicolo” anche se “I bilanciatori sono regolati per trattenere le vibrazioni appena sufficienti per far sentire la motocicletta viva”.

Cambia la ciclistica che conosciamo delle Harley-Davidson perché ha funzione portante, una soluzione che era stata adottata in precedenza solo tra il 1976 e il 1981, per sviluppare il progetto Nova che prevedeva la collaborazione dell'allora AMF-Harley-Davidson con Porsche ma che alla fine non è mai entrato in produzione, pur diventando il precursore delle soluzioni tecniche utilizzate 20 anni dopo nei poco fortunati modelli V-Rod.

Questa soluzione permette di ridurre il peso complessivo della moto (229 kg a secco, 245 kg in ordine di marcia) e mantiene la manovrabilità reattiva, grazie anche la baricentro basso (890 mm sulla 1250, 855 sulla 1250 Special) e a un telaio rigido.

Le testate dei cilindri sono realizzate in lega di alluminio 354 ad alta resistenza. Poiché le teste fungono da punto di montaggio del telaio, sono progettate per essere flessibili in quel punto di montaggio ma rigide sulla camera di combustione.

A Milwaukee infine ci tengono a far sapere che il Revmax non è un motore acquistato, ma interamente progettato e sviluppato internamente da HDMC e prodotto a Milwaukee e messo a punto specificamente per la Pan America 1250 e 1250 Special, con una erogazione della coppia fluida ai bassi regimi e sul controllo dell'acceleratore a bassa velocità applicabile alla guida fuoristrada.

Sospensioni regolabili

Essendo una adventure progettata per affrontare tanto l'asfalto quanto i sentieri sterrati, i tecnici Harley-Davidson hanno progettato delle sospensioni adeguate all'uso.

Sia all'avantreno che al retrotreno, l'escursione è di 190 mm ma, al costo di 670 euro, è possibile aggiungere l'Adaptive Ride Height (ARH), o anche Altezza di marcia adattiva, il sistema di guida adattiva che permette di regolare l'altezza della moto a seconda della situazione.

Una soluzione che debutto sulla Pan America 1250 Special pensato per aumentare la sicurezza del pilota modificando l'assetto delle sospensioni, tramite la regolazione del precarico.

L'ARH rileva il peso del pilota e dell'eventuale presenza del passeggero e del bagaglio, per selezionare l'abbassamento ottimale delle sospensioni regolando automaticamente il precarico posteriore.

Gli ammortizzatori posteriori sono collegati con il forcellone e il telaio e il sistema reagisce a diverse dinamiche (posizione delle sospensioni, velocità del veicolo, accelerazione, angolo e tasso di rollio, input del freno e modalità di guida scelta).

In poche parole, a seconda della velocità della moto e dell'aggressività della frenata, il sistema regola l'altezza delle sospensioni in base della modalità scelta.

In quella automatica, più decisa sarà la frenata, maggiore sarà l'altezza per avere un'escursione maggior per garantire uno smorzamento maggiore, con il risultato di avere la sospensione completamente abbassata quando la moto si ferma.

Nella modalità Ritardo breve/lungo la funzione di abbassamento viene ritardata fino all'arresto della moto, in modo da mantenere la piena altezza da terra mentre il veicolo si muove a bassa velocità. Una modalità adatta per la guida offroad.

Nella modalità Bloccato invece l'ARH mantiene sempre la normale altezza di marcia, sia da moto ferma o in movimento.

Comoda per i ciclisti più alti o per coloro che sono capaci e sicuri di maneggiare una grossa enduro stradale nel suo habitat naturale.

Ma non è tutto qui, anzi: il sistema Semi-Active Suspension presenta cinque profili pre-programmati, che sono preconfigurati in ciascuna delle modalità di guida Pan America:

  • Comfort
    Massimizza il comfort di marcia fornendo maggiore conformità e isolando il ciclista dalle condizioni stradali accidentate.
  • Equilibrato
    Equilibrio ottimizzato tra comfort di marcia e controllo di marcia per una guida a 360 gradi.
  • Sport
    Massimo controllo di guida con tassi di smorzamento più elevati calibrati per una guida grintosa con la massima sicurezza.
  • Offroad soft
    Smorzamento iniziale ridotto per aumentare la flessibilità delle sospensioni per assorbire meglio gli ostacoli più grandi e ridurre il contraccolpo - ideale per strade forestali, solchi e terreni rocciosi.
  • Offroad rigido
    Maggiore smorzamento iniziale per una guida aggressiva o quando si desidera meno galleggiamento del corpo - ideale per terreni morbidi / argillosi.

E per essere la prima enduro stradale di Harley-Davidson, la Pan America mantiene un alto livello di aspettative.

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