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Moto Guzzi V7, V9 e V85 TT con Livrea Centenario

Moto Guzzi nel 2021 celebra i suoi 100 anni e li celebra con la Livrea Centenario per i modelli V7, V9 e V85 TT e con le GMG.

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Il 2021 per Moto Guzzi è un anno importante: infatti il marchio di Mandello del Lario taglia il traguardo dei 100 anni.

Per celebrarli lancia la Livrea Centenario, prodotta solo per i modelli 2021 di V7, V9 e V85 TT e a settembre torna a ospitare tutti gli appassionati e ammiratori per le Giornate Mondiali Guzzi.

Cento anni

La storia di Moto Guzzi è un parte importante del motociclismo italiano: il colore verde, l'Aquila, il motore bicilindrico con le teste esposte, i piloti che hanno corso e vinto in sella alle moto di Mandello del Lario come Bruno Ruffo, Enrico Lorenzetti, Stanley Woods, Omobono Tenni, Terzo Bandini, Fergus Anderson per citarne alcuni.

Perché in 100 anni di vita, ne sono passate di storie sotto le ruote di Moto Guzzi e quest'anno la casa lombarda li celebra con tutti gli onori che merita.

Tra modelli speciali ed eventi il 2021 sarà una lunga celebrazione che troverà il suo culmine con l'organizzazione delle GMG, le Giornate Mondiali Guzzi che tornano 10 anni dopo l'ultima edizione.

La livrea celebrativa

In occasione dei suoi 100 anni, Moto Guzzi ha confezionato un vestito speciale in edizione limitata: la Livrea Centenario dedicata solo alle V7, V9 e V85 TT prodotte nel 2021.

La Livrea Centenario evoca la storia più sportiva del marchio italiano perché riprende la colorazione della Otto Cilindri del 1955.

Al tempo si trattava di una idea folle e visionaria, un progetto ardito tanto da essere decenni avanti a tutta la produzione motociclistica mondiale per una moto nata per competere nel motomondiale nella classe 500.

Quella moto combinava il metallo satinato del serbatoio al verde della carena al cuoio della sella.

Uno schema cromatico diventato classico per Moto Guzzi che lo riprese per altri modelli come la 350 Bialbero, moto imbattibile dominatrice della classe 350 nel Motomondiale, con un record di 9 titoli iridati consecutivi (5 Piloti e 4 Costruttori) dal 1953 al 1957.

Il verde poi non è un colore qualsiasi perché è stato il primo colore utilizzato per una Moto Guzzi stradale, la Normale.

Questa volta il Centro Stile Moto Guzzi lo ha reinterpretato in chiave moderna con una finitura opaca e associato a colori metallici che esprimono la solidità e l’autenticità del marchio lariano.

Il metallo e il verde vengono combinati a una sella rivestita con un materiale di colore naturale come quello della pelle, per sottolineare la cura del dettaglio tipicamente italiana.

Altri particolari distintivi sono l’aquila in una finitura dorata e il logo dedicato che celebra anche graficamente i 100 anni di Moto Guzzi.

Il raduno mondiale

Un compleanno si festeggia insieme a tante persone, a maggior ragione se si spengono 100 candeline.

L'apice delle celebrazioni è previsto dal 9 al 12 settembre 2021, quando saranno in programma le Giornate Mondiali Guzzi, durante le quali tutti gli appassionati di Moto Guzzi e di moto si daranno appuntamento a Mandello del Lario arrivando da ogni parte del mondo.

Le GMG rappresentano un appuntamento imperdibile e attesissimo e tornano dopo dieci anni dall’ultima edizione.

La storia

La Moto Guzzi nacque precisamente il 15 marzo 1921 sotto il nome originale di “Società Anonima Moto Guzzi", avente per oggetto "La fabbricazione e la vendita di motociclette e ogni altra attività attinente o collegata all'industria metalmeccanica".

Venne scelta l'aquila ad ali spiegate in memoria di un compagno d’armi dei fondatori e da allora l’aquila è il simbolo della Moto Guzzi riconosciuto in tutto il mondo.

L'attività inizia nello stesso stabilimento dove vengono prodotte le Moto Guzzi anche oggi, iniziando una impresa che ha segnato la storial del motociclismo mondiale, con modelli iconici e successi nelle competizioni.

Tante le moto diventate una icona, dalla GT 500 Norge del 1928 portata al Circolo Polare Artico da Giuseppe Guzzi, fratello del fondatore Carlo, l’Airone 250 del 1939, il Galletto del 1950 che contribuì alla motorizzazione di massa nel dopo guerra.

Negli anni '50 venne inaugurata la prima galleria del vento in campo motociclistico, che oggi si può visitare, voluta da un affiatato team composta tra gli altri da Umberto Todero, Enrico Cantoni e Giulio Cesare Carcano, padre dell’incredibile Otto Cilindri da 285 km/ora (nel 1955) e dei prototipi che tra il 1935 e 1957 si sono aggiudicati ben 15 titoli mondiali velocità e 11 Tourist Trophy.

Gli anni ’60 furono caratterizzati da motoleggere Stornello e Dingo e poi nacque il motore bicilindrico a V di 90° da 700cc con trasmissione finale a cardano, simbolo stesso della Casa di Mandello attraverso modelli mitici come la V7 Special, V7 Sport, California e Le Mans.

Un motore che viene tuttora evoluto con la più avanzata dotazione di controlli elettronici e messo a disposizione dei modelli contemporanei, come la V7, la V9 nelle versioni Roamer e Bobber e la tourer V85 TT.

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