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KTM, dal 2021 due nuovi sistemi di sicurezza

Cruise control adattivo e rilevatore di angoli ciechi faranno parte dell’elettronica in dotazione alle moto austriache

Moto - News: KTM, dal 2021 due nuovi sistemi di sicurezza

Continua la collaborazione tra KTM e Bosch, nella ricerca e sviluppo di nuovi sistemi per incrementare la sicurezza sulle due ruote. Già nel 2014 la gamma Adventure della factory di Mattighofen poteva vantare il sistema Motorcycle Stability Control, sviluppato dalle due aziende per venire in aiuto del pilota. È di questi giorni invece la notizia che la gamma KTM 2021 potrà contare su Adaptive Cruise Control e Blind Spot Detection, due sistemi che potrebbero rivoluzionare la guida della moto.


Adaptive Cruise Control


Considerarlo come un sistema di frenata d’emergenza sarebbe sbagliato, ma l’adaptive cruise control, o ACC, può rilevare la presenza di veicoli come moto, auto e camion che vengono a trovarsi nella traiettoria di viaggio e controlla l’accelerazione della moto automaticamente, fino a raggiungere la distanza di sicurezza ottimale dal veicolo che la precede e se si rende necessario, è in grado di attivare il freno anteriore per diminuire la velocità.


Blind Spot Detection


Un dispositivo che diventerà di buon grado l’occhio bionico del motociclista. Con il Blind Spot Detection il motociclista avrà un supporto in ogni occasione in cui si debba voltare la testa per accertarsi dell’assenza di pericoli. Il BSD si serve di un radar a corto raggio che riesce a segnalare un potenziale tamponamento, un ostacolo prima di un cambio corsia o l’accesso in una corsia di accelerazione di una grande arteria stradale. Per avvertire il motociclista si attivano un segnale acustico, un messaggio visivo sul display e si accende un LED ad alta luminosità.


I test


I due sistemi sono ancora in fase prototipale sulle KTM, ma a metterci la faccia è stato direttamente Gerald Matschi, Vice Presidente del reparto Ricerca e Sviluppo della factory austriaca, che ha testato i due sistemi di sicurezza su una KTM 1290 Adventure allestita appositamente per ospitare la nuova dotazione. “La fase di sviluppo dei nuovi sistemi è ancora lunga e dobbiamo percorrere molti chilometri per testare questi strumenti nel mondo reale prima di poterli implementare nelle motociclette prodotte in serie, - ha commentato Matschi, che ha aggiunto-  ma nel prossimo futuro saranno disponibili al pubblico e siamo certi che faranno la differenza”. E guardando il video rilasciato da KTM, anche noi siamo sicuri che il futuro potrà essere più sicuro per i motociclisti.

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