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Alpinestars: una special per celebrare i 55 anni di attività

Micheal Woolaway di Deus Ex Machina ha realizzato “Oscar”, una Ducati Sport 750 che omaggia la storia del marchio di Asolo

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Una moto su misura per il compleanno è davvero un bel regalo. Se a confezionarla poi è uno dei designer e costruttori più apprezzati al mondo, come Micheal Woolaway di Deus Ex Machina, la festa diventa indimenticabile. Gabriele Mazzarolo, patron di Alpinestars, ha voluto celebrare i 55 anni di storia dell’azienda con un evento a ridosso del MotoGP delle Americhe, ad Austin, durante il quale è stata presentata “Oscar” la special su base Ducati 750 Sport.


Cuore italiano, dettagli d’avanguardia


La scelta del motore è stata la base di partenza per Micheal Woolaway, amico personale di Gabriele Mazzarolo e affezionato cliente di Alpinestars. «Volevo creare una moto che rappresentasse il passato glorioso e il costante approccio tecnologico di Alpinestars, così sono partito da un motore Ducati 750 sport del 1974 già preparato con specifiche da corsa». Per il telaio è stato chiamato in causa Jeff Cole, vera e propria icona nella costruzione dei telai da corsa e fondatore di C&J Racing Frames, e molti altri marchi hanno collaborato alla creazione di “Oscar”. Akrapovic ha firmato l’impianto di scarico da MotoGP montato sulla special, sul quale campeggia la frase celebrativa “One Goal. One Vision. 55 years” ovvero “Un obiettivo. Una visione. 55 anni”. Un altro brand che con Alpinestars ha condiviso buona parte di storia nelle gare è Michelin, che ha fornito pneumatici di ultima generazione, gli stessi che montano i bolidi della MotoGP. Rizoma, Saddleman, Race Technologies, Anaheim Rod & Custom ed altri marchi hanno collaborato per rendere unica la “Oscar”.


Attitudine da corsa


L’obiettivo di Woolaway è stato fin dall’inizio quello di creare non un oggetto da salone, ma una vera e propria moto da corsa che racchiudesse la storia di Alpinestars dalle gare degli anni ’60 alle imprese più moderne. Per farlo il designer ha voluto citare due dei piloti che con il Marchio di Asolo hanno vinto e hanno costruito un legame, entrambi molto vicini a Gabriele Mazzarolo anche sul piano umano. La leva del freno posteriore, posta a sinistra del manubrio, è una citazione a Mick Doohan, mentre la sella richiama quella della Ducati di Nicky Hayden, che proprio nel GP delle Americhe ha ricevuto l’omaggio del vincitore Marc Marquez e di tanti altri colleghi.

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