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Benelli 302R, con i semimanubri affila le unghie

Sviluppata sulla base della versione naked, si guida con la patente A2 e strizza l'occhio ai pilotini in erba

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La base è quella della Benelli BN302, le mire ben altre. E, cioè, dare pane per i denti dei pilotini in erba: la Benelli 302R nasce proprio per soddisfare la voglia di pista senza svenarsi. E senza troppe rinunce su strada. Partiamo dal prezzo, vero punto forte: disponibile in tre colorazioni (bianco/rosso, argento/verde e nero/rosso) la 302R costa 4.990 euro f.c.


Estetica da grande 


La presenza scenica è forte, quasi da categoria superiore: il cupolino sembra generoso, mentre i semimanubri non paiono così "estremi". Mano mano che si prosegue lungo il profilo della Benelli 302R si notano poi il serbatoio scolpito ma capiente (14 litri), che ben si integra con un codino all'insù, decisamente slanciato – la sella è a 78,5 cm da terra. E uno scarico davvero particolare, a doppia uscita.


Si può guidare con la patente A2


La scheda tecnica cerca di andar dietro a cotanta prestanza stilistica: la Benelli 302R è spinta dal solito bicilindrico parallelo da 300 cc capace di 38 CV a 10.000 giri e 27,4 Nm a 9.000 giri. Il cambio è a sei marce. Se è plausibile che, con un peso di 190 kg a secco, questa Benelli non faccia uscire gli occhi dalle orbite alla prima accelerazione, non va dimenticato che il corredo ciclistico è di tutto rispetto. Il telaio a traliccio in tubi di acciaio “poggia” infatti su forcella a steli rovesciati da 41 mm di diametro, mentre al posteriore c'è un monoammortizzatore centrale (non regolabile). I cerchi sono da 17”, con pneumatici da 110/70 davanti e 150/60 dietro.

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