Tu sei qui

GIVI supporta "Around Gaia"

Una bella avventura in moto intorno al mondo...

Moto - News: GIVI supporta

Around Gaia è la storia di un'avventura eccezionale - a cui è stato dedicato anche uno specifico sito internet - di cui siamo venuti a conoscenza grazie alla conferenza stampa organizzata da Givi, l’azienda italiana leader mondiale nel settore degli accessori per moto, con una vocazione particolare per i viaggi e le avventure motociclistiche. I protagonisti di Around Gaia sono una coppia di ragazzi: Manuel, spagnolo di 35 anni e Ivana, sua coetanea macedone, che hanno appena concluso un viaggio durato 4 anni in giro per il mondo a bordo di una Yamaha Tenere XT660Z, percorrendo oltre 150.000 km attraverso 6 continenti e 59 paesi. Un vero e proprio raid intorno alla “madre terra” senza data di scadenza, seguendo alcune regole ferree, come la scelta di non usare né navigatore GPS, né mappe cartacee o quella di risolvere ogni problema e avversità sul posto, senza avere dimestichezza in fatto di meccanica, con poca esperienza motociclistica alle spalle e senza un planning, ma affrontando giorno per giorno gli imprevisti.


Come nasce quest'avventura


I ragazzi si sono conosciuti nel 2009 in Grecia sull’isola di Mykonos, dove hanno iniziato a sognare una vita libera, in viaggio intorno al mondo. Il primo approccio con la moto risale a un tour in India del 2011, dove utilizzarono una vecchia Royal Enfield degli anni 70.  La prima esperienza deve aver fatto colpo, perché ad aprile 2013, dopo aver comprato la Ténéreé ed aver effettuato un breve viaggio di test in Marocco, al rientro in Spagna è iniziata ufficialmente l’avventura di Around Gaia. Il budget di partenza previsto per l’iniziativa era molto limitato; per quanto riguarda l’alloggio, Manuel e Ivana sono partiti confidando sull’aiuto delle popolazioni locali o nell’uso della tenda, mentre per nutrirsi hanno sempre puntato su cibo semplice e locale. Infine, per quanto riguarda gli spostamenti, i bassi consumi garantiti dalla Yamaha e il costo del carburante molto più accessibile al di fuori dell’Europa, hanno permesso una spesa giornaliera contenuta.


L’equipaggiamento


Inizialmente lo spirito di avventura, unito alla poca esperienza motociclistica, li induce a partire con un equipaggiamento del tutto inadeguato (scarpette da passeggio, niente guanti, casco e giubbotti il più economici possibile). Successivamente l’esperienza accumulata e qualche disavventura, li ha portati a convertirsi ad un equipaggiamento tecnico decisamente più adatto. In questo contesto si inserisce anche l’incontro con Givi, avvenuto lo scorso anno in Sud America. E’ stata l’azienda stessa a contattarli, dopo aver scoperto di Around Gaia, essendo rimasti colpiti dal fatto che i ragazzi avessero già scelto spontaneamente di utilizzare fin dall’inizio alcuni prodotti dell’azienda bresciana. Successivamente la Givi è stata lieta di fornirgli un equipaggiamento più completo, considerando che non esiste test più approfondito dei propri prodotti di un’avventura on the road di questa portata.


Gli inconvenienti


Ovviamente non sono mancati gli inconvenienti di varia natura nel corso dei 4 anni. La meccanica della moto si è rivelata particolarmente robusta, considerando che è stata sottoposta a 150.000 km a pieno carico, con il 40% dell’itinerario percorso su strade non asfaltate. Oltre alla manutenzione periodica è stato necessario solo qualche intervento extra, come la sostituzione di 2 dischi frizione e la riparazione del motore, resasi necessaria a seguito di svariati km percorsi con scarso livello dell’olio, rabboccato successivamente in Sud America con un prodotto inadatto, che ha causato dei danni. Sempre in Sud America Ivana ha subito la rottura di una gamba, che ha costretto i ragazzi a fermarsi per circa un mese.


I pericoli ed il giusto atteggiamento per superarli


Oltre agli inconvenienti tecnici e medici, hanno affrontato innumerevoli situazioni di potenziale pericolo, passando in territori dove sono in corsa delle guerriglie e in aree gestite da pericolosi narcotrafficanti, trovandosi a fronteggiare episodi di corruzione. A tutto questo si sono sommati gli inevitabili momenti di solitudine e di nostalgia. Situazioni a cui hanno cercato di far fronte con un atteggiamento sempre positivo, supportandosi con i propri caratteri complementari, lui più avventuroso e lei più riflessiva, ponendosi di fronte ai popoli incontrati, anche quelli apparentemente ostili, col sorriso e con la disponibilità ad adattarsi alle specifiche tradizioni e stili di vita locali. A loro avviso, la “questione” dell’atteggiamento è stata determinante per far fronte ai pericoli incontrati.


Il progetto e l’esperienza


Pian piano il progetto Around Gaia ha iniziato a farsi conoscere, soprattutto grazie all’utilizzo dei Social Network. La crescita della riconoscibilità del progetto e l’ingegnosità di Manu e Ivana ha permesso ai ragazzi anche di ricevere aiuto tecnico. Per la manutenzione si sono potuti sempre rivolgere alle filiali locali di Yamaha, così come per l’equipaggiamento, oltre a Givi hanno avuto il sostegno di Rev’It e di Sena. Ma i Social network sono venuti in aiuto anche per risolvere problematiche burocratiche. In particolare qualche volta il passaporto macedone di Ivana ha reso difficoltoso l’attraversamento di alcune frontiere, ed in un caso specifico il tamtam generato dai Social ha portato il console macedone a muoversi in prima persona per agevolare il passaggio. Risulta inimmaginabile la quantità di esperienze che questa giovane coppia ha potuto immagazzinare in 4 anni così vissuti. I territori ed i panorami visitati, la fauna e la flora in continua mutazione, i climi più disparati con sbalzi di temperatura con punta massima di 45° e minima di -20°, le città più diverse. Le popolazioni incontrate, con i loro usi e costumi, le loro abitudini, il modo di porsi rispetto agli estranei, le ricchezze e le povertà, ma anche le similitudini, che rendono il pianeta e l’umanità un’unica cosa. In questo senso Manu e Ivana, grazie alla loro personale esperienza, possono oggi avere una visione a 360° che è alla portata di pochi. Un arricchimento umano decisamente speciale. E’ possibile scoprire più approfonditamente la loro avventura e tenersi in contatto con Manu e Ivana visitando il sito www.aroundgaia.com (ancora da completare con le tappe africane del viaggio). Il materiale che i ragazzi hanno raccolto, foto, testi e storie, può essere messo a disposizione di università e di aziende a supporto dell’iniziativa. Il futuro per Around Gaia prevede la pubblicazione di libri, documentari per film festival, eventi fotografici e fiere, operazioni di marketing e ovviamente nuovi progetti di viaggio.

Articoli che potrebbero interessarti