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Suzuki sta sviluppando una moto ibrida?

Alcuni brevetti pubblicati negli scorsi giorni mostrano una moto con propulsione termica ed elettrica simile a quella automobilistica

Moto - News: Suzuki sta sviluppando una moto ibrida?

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Suzuki sta cercando di portare una ventata di novità nel mondo del motociclismo, dopo anni di crisi e austerità che non hanno portato grosse novità per quasi un decennio. Di recente ad Hamamatsu hanno chinato di nuovo la testa sui computer per trovare un modo di riportarsi al vertice della tecnologia su due ruote. Il primo tentativo è quello della Recursion Concept con motore turbo, che vedremo presto sulle strade, ma pare ci sia anche un progetto in corso d'opera per una moto a propulsione ibrida, una novità assoluta nel settore.


Ibrido anche a due ruote


Riprendendo il concetto di ibrido tanto caro alle quattro ruote, gli ultimi brevetti pubblicati sui più noti magazine inglesi portano all'attenzione degli appassionati la struttura meccanica all'interno di un telaio, con un monoblocco a quattro cilindri affiancato da un motore elettrico posto subito dietro e da un pacco batterie sotto la sella del pilota. In una posizione così compatta, non sembrerà nemmeno di trovarsi davanti a una moto dalla propulsione mista, perchè non intaccherebbe le diensioni e l'estetica del mezzo.
L'ibrido di questa tipologia sarebbe progettato per mettere l'elettrico a supporto del motore termico, quindi aumentare coppia e potenza limitando i consumi e le emissioni. C'è anche la possibilità di codurre la moto in modalità solo elettrica, ma come per le auto sarebbe limitata alle velocità inferiori ai limiti di codice in città, dopo ci sarebbe un'attivazione automatica del termico.


Tecnologia dal mondo dell'auto


Anche in modalità full electric, i pistoni ricaricano le batterie, che saranno quasi sicuramente agli ioni di litio e dall'autonomia comunque limitata considerando le dimensioni. Il cambio sarà semi-automatico elettroattuato, quindi senza frizione e probabilmente anche con la possibilità di selezione marcia tramite pulsanti al manubrio.
La tecnologia è sicuramente matura per un progetto del genere, rimane qualche dubbio soltanto sull'effettivo vantaggio che potrebbe portare un tipo di propulsione del genere, che farebbe consumare meno ed emettere meno gas nocivi ma che obbligherebbe a un aumento di peso e di costo per la tecnologia applicata. Siamo molto curiosi di scoprire se questi progetti vedranno la luce presto.

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