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The Reunion: successo per la prima edizione

In 5.000 hanno partecipato al moto-incontro dedicato a special e café racer organizzato sull’asfalto dell’Autodromo di Monza

Moto - News: The Reunion: successo per la prima edizione

Cosa c’è di più bello che ritrovarsi tutti insieme in un posto “magico” e condividere insieme ad amici e sconosciuti la propria passione per le due ruote? Pressoché nulla, e lo sanno bene tutti quelli che nel weekend appena trascorso sono accorsi a Monza per prendere parte a “The Reunion”, motoraduno dedicato a special, café racer ed esemplari storici che alla sua prima edizione ha saputo attirare a sé ben 5.000 partecipanti e 2.500 motociclette.


Molti i preparatori presenti


Tantissimi i preparatori che hanno presenziato con le più incredibili elaborazioni, tra cui Millepercento; Moto Galloni; OMT Garage; Studio Fibre; Montecatena; Motosumisura; Vibrazioni art design; Zaeta; Mitchumm Industries; Reparto Esperienze; Abnormal Cycle; Start and speed; Motomorphosy; Sleepless Motorcycles; Alos Group; Rodaggio Film; Sunride e South Garage, oltre agli Old Lions, che per l’occasione hanno portato alcuni dei più noti elaboratori specializzati a lavorare sulle moto del marchio Triumph, come Vittorio Olivi; l’Officina Pettinari e Dino Romano.


Anche una gara sull’ottavo di miglio



“The Reunion” non è stato però solamente un meeting statico dedicato agli appassionati di moto classiche o classicheggianti, ma anche l’occasione, per 32 special, di gareggiare tra loro in una gara di accelerazione denominata “Sprint Race” (vinta da Gianluca Guantini con una Triumph Thruxton del 2004) che ha permesso di poter osservare in azione sul rettifilo di Monza, tra le altre partecipanti, una BMW R90S del 1975; una BMW R80/7 degli anni ’80; una Moto Guzzi T5-850 RevolveR del 1985; una Suzuki GS75X del 1983; una Honda Four CB750 K2 del 1972; una Moto Guzzi 750 S (anch’essa del 1972); una Moto Guzzi V35 del 1986; una Ducati GT 1000 del 2007; una Yamaha XV950 PURE SPORT; una Harley-Davidson Sportster 883 del 1992; una Honda Vigor del 2000 ed una Honda CB 750 RC42 del 1992.



Dicono di “The Reunion”



Matteo Adreani, ideatore dell’evento, si è espresso così in merito a questo evento (che ha visto anche la partecipazione di 4 racer fuori concorso in occasione della Show Run): “Il segreto del successo di The Reunion? L’atmosfera autentica che solo il mondo delle motociclette, intese come stile, libertà, passione e divertimento, sa mettere in campo. Tutti, sia gli sponsor sia gli espositori, hanno colto questo spirito ed è andato in scena un evento all’interno del quale ha prevalso il piacere per la condivisione. Sono molto soddisfatto e spero l’esperienza possa avere un seguito.


Il mio ringraziamento particolare va a tutti coloro che hanno creduto nelle potenzialità del progetto: DMD Helmet, Scrambler Ducati, Moto Guzzi, Triumph, Yamaha Italia e ancora gli sponsor come Belstaff, Caffè Veloce, Kineo, Metzeler, Proraso, senza dimenticare EICMA e Tag Heur che hanno dato alla Sprint Race un valore aggiunto nella forma e nella sostanza”.


Francesco Ferri, procuratore dell’Autodromo Nazionale di Monza, ha a sua volta aggiunto: “Un bilancio positivo per la prima edizione del Monza Biker Fest. Questi dieci giorni sono stati tutti dedicati alle due ruote e si sono chiusi con gli appassionati delle “cafe racer” proprio questo fine settimana. Le moto special e dallo stile classico hanno portato, senza dubbio, in circuito creatività ed eleganza, oltre ad una buona dose di velocità sul rettifilo. Il sabato in compagnia di The Reunion è stato un piacevole e sorprendente successo; vivere con il numeroso pubblico l’incontro ad eliminazione diretta lungo l’ottavo di miglio del Rettilineo Alta Velocità delle cafe racer, mi ha convinto ancora di più ad aprire le porte del circuito a nuove e ben organizzate iniziative come questa”.

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