Triumph presenta al pubblico di EICMA la nuova gamma Tiger 800, che a prima vista sembra uguale alla precedente ma che riserva molte più novità per quanto riguarda differenziazione delle moto e caratteristiche elettroniche. Prima di tutto, bisogna sottolineare che cambia il nome dela Tiger standard in Tiger XR, questo facilita la classificazione dei 4 nuovi midelli: Tiger 800 XR, XRx XC e XCx.
4 versioni, una sola anima
Tutte queste versioni hanno in comune dei nuovi fianchetti laterali, il copriradiatore e un serbatoio dalla forma rivista per smaltire meglio il calore che sale dal motore. Entrando invece più nello specifico, la Tiger 800 XR è ovviamente la versione base con ispirazione stradale e ruota da 19" all'anteriore proprio come la precedente serie. Per lei c'è di serie l'acceleratore ride-by-wire, l'ABS disinseribile e il traction control. La XC è - come in precedenza - la versione con ruota anteriore da 21" e attitudine più fuoristrada, che condivide le nuove caratteristiche tecniche con la XR.
Tanta elettronica per le top di gamma
Le versioni XRx e XCx sono in pratica le più ricche, a partire proprio dall'ABS che qui non ha semplicemente la funzione on-off ma è settabile sul livello di intervento con la possibilità di avere la modalità off-road. Queste versioni hanno disponibili quattro mappature motore: Rain, Road, Sport e Off-Road alle quali si affiancano due riding mode (road e off-road) preimpostati e uno settabile. In queste versioni troviamo anche il cruise control e un computer d borgo ricco di funzioni e informazioni.
Rimane invariato il motore da 799 cc e 95 CV, ma ora ha un impianto di scarico rivisto che diminuisce la rumorosità e aiuta i consumi grazie a una nuova mappatura della centralina. L'unica pecca di questa moto era il consumo di carburante ma ora Triumph promette un risparmio del 17%, mica male!