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Bicilindrico Ducati per la Volkswagen XL Sport

Il cuore della 1199 Superleggera da 200 CV trasforma in mostro la sportiva tedesca

Moto - News: Bicilindrico Ducati per la Volkswagen XL Sport

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L'unione tra auto e moto continua e, anche al Salone di Parigi 2014 (4-19 ottobre 2014), la presenza di due ruote non si è fatta attendere. Ad aprire le danze ci ha pensato il Gruppo Volkswagen, che ha portato una supercar davvero eccezionale. Prendete una super efficiente auto ibrida plug-in diesel, ultraleggera e al limite dello sperimentale come la Volkswagen XL1 e piazzatele sotto il cofano il motore bicilindrico di una motocicletta, il più potente al monto per la precisione. A Parigila Casa di Wolfsburg si presenta infatti così, oltre che con la nuova Ducati Scrambler, con la Volkswagen XL Sport dotata del motore V2 della Ducati 1199 Superleggera, il mitico desmodromico da 200 CV. Il risultato è un’aerodinamica e futuribile concept coupé con Cx di 0,258 che pesa 890 kg, raggiunge i 270 km/h e scatta da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi. Addio percorrenze chilometriche infinite e benvenuta sportività!


Trapianto motociclistico


Prese d’aria dinamiche, fondo carenato e alettoni mobili come quello posteriore estraibile ripreso della Lamborghini Aventador aiutano la XL Sport a fendere l’aria e mantenere aderenza al terreno, scaricando a terra i 200 CV e i 134 Nm del V2 Ducati da 11.000 giri attraverso un cambio/riduttore intermedio e il classico doppia frizione DSG a 7 rapporti. Il sistema delle sospensioni è integrato in uno spaceframe d’acciaio ad alta resistenza ed ha un’architettura da corsa piuttosto raffinata: i due assali hanno infatti bracci trasversali doppi e disposizione pull-rod degli ammortizzatori, mentre i cerchi forgiati in magnesio da 18" calzano pneumatici 205/40 R 18 davanti e 265/35 R 18 dietro. L’impianto frenante è invece dotato di dischi freno ceramici.


La XL1 si allunga e si allarga


Per contenere la massimo il peso della Volkswagen XL Sport i tecnici tedeschi hanno sfruttato la monoscocca in fibra di carbonio della XL1, con pannelli della carrozzeria realizzati con la tecnica RTM (Resin Transfer Moulding) che pesa il 20% in meno dei normali pannelli in lamiera d’acciaio. Le portiere si aprono ad ala di gabbiano con ribaltamento in avanti e i cristalli in policarbonato sono apribili solo nella parte inferiore; il parabrezza è invece realizzato con uno speciale vetro sottile. Dalla XL1 derivano anche altri dettagli speciali come i fari full LED e gli specchietti retrovisori sostituiti da telecamere, mentre la XL Sport è più lunga e più larga (4.291 x 1.847 x 1.152 mm); il passo è stato allungato fino a 2.424 mm. Il generoso estrattore di coda è esclusivo della XL Sport, così come le cinque lamelle al posto del lunotto che si aprono per favorire il raffreddamento del motore, le finiture in alluminio e fibra di carbonio dell’abitacolo e la strumentazione digitale sportiva.

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