Tu sei qui

Ducati Scrambler 2015

Icon, Urban Enduro, Full Throttle e Classic. A ognuno il suo stile vintage: da gennaio a partire da 8.240 euro (f.c.)

Moto - News: Ducati Scrambler 2015

Teaser, video-teaser e immagini delle fasi di lavorazione. Della Ducati Scrambler  parliamo da tempo ma ora, a Intermot 2014 è il momento di passare ai fatti. Il design “post-heritage” del nuovo modello è chiaramente ispirato all’iconica moto della Casa bolognese degli anni ’70. A differenza di 40 anni fa perà, il nuovo Scrabler sarà disponibile in ben quattro allestimenti:  Scrambler Icon (disponibile in giallo e rosso), Urban Enduro, Full Throttle e Classic. La prima ad arrivare sarà al Icon, a gennaio 2015 al prezzo di 8.240 euro f.c. (circa 8.490 euro, chiavi in mano).


Vintage Style


Come il modello degli anni 70, anche per la nuova Scrambler i materiali sono pregiati, come l’alluminio del forcellone e delle cartelle motore e l’acciaio del serbatoio a goccia e del telaio, si uniscono a componenti di nuova generazione, tra i quali le luci anteriore e posteriore a LED e la strumentazione LCD. Il manubrio largo e la sella lunga dovrebbero offrire una posizione di guida comoda. Il gruppo ottico anteriore, assieme al serbatoio, è uno degli elementi più caratteristici di Scrambler Ducati. Tondo, dal design classico, ha il trasparente in vetro, con un guidaluce lungo la circonferenza esterna alimentato da una sorgente LED che funge da luce di posizione. 


Motore


La nuova Scrambler è un bicilindrico ad L due valvole raffreddato ad aria e olio da 803 cc. Derivato da quello del Monster 796 ha un alesaggio di 88 mm ed una corsa di 66 mm ed è stato rivisitato per privilegiare accelerazioni fluide ad ogni regime. Il motore Desmodue dello Scrambler ha carter leggeri e coperchi frizione e alternatore in alluminio con lavorazioni a macchina. Anche i due carter copri cinghie sono in alluminio e anche loro sono rifiniti con lavorazione a macchina utensile che impreziosiscono l’estetica.
Il motore Desmodue dello Scrambler per integrarsi con il compatto serbatoio in acciaio dalla caratteristica forma a goccia, è stato dotato di un corpo farfallato singolo da 50 mm Ø con due iniettori sotto farfalla, soluzione che garantisce una erogazione fluida ed un controllo accurato del titolo della miscela aspirata in ogni cilindro. Pistoni e albero motore sono gli stessi del propulsore del Monster 796 e dell’Hypermotard 796, mentre gli alberi a camme sono stati studiati appositamente per garantire una erogazione lineare grazie all’adozione dell’incrocio 11°.
Lo scarico 2 in 1 con silenziatore in alluminio è stato studiato appositamente per lo Scrambler. È dotato di paracalore in alluminio per garantire una migliore protezione termica di chi è in sella ed è a norma EURO 3. Il cambio è a sei rapporti, mentre la frizione è APTC multidisco in bagno d'olio. Inoltre è dotata di sistema antisaltellamento in coppia che limita il saltellamento della ruota posteriore nelle scalate. Il bicilindrico Desmodue dello Scrambler è stato progettato per privilegiare la regolarità di marcia e la fluidità dell’accelerazione ad ogni regime ha una potenza di 75 CV a 8.250 giri/minuto ed una coppia di 68 Nm a 5.750 giri/minuto. Gli intervalli di manutenzione richiesti sono ogni 12.000 chilometri.


Cilictica e freni


Il telaio della Scrambler è un traliccio tubolare d’acciaio a doppia trave superiore. col cannotto di sterzo è inclinato di 24° e assieme all’avancorsa di 112 mm, mentre l’interasse di 1.445 mm . Il serbatoio del carburante, realizzato in acciaio, ha una capacità di 13,5 litri. Il telaio e le quote ciclistiche dello Scrambler permettono di avere una guida rilassata, facile ma allo stesso tempo divertente.
Le sospensioni Le sospensioni del Ducati Scrambler sono Kayaba e sfruttano una forcella a steli rovesciati da 41 mm ed un mono ammortizzatore regolabile nel precarico molla e consentono una corsa ruota di 150 mm.  
Di serie sulla nuova nuda di Borgo Panigale troviamo inedite ruote in alluminio a dieci razze, di ispirazione flat track. Il design riprende quello delle ruote a raggi, con razze sottili che si inseriscono nel mozzo centrale incrociandosi l’una con l’altra. Il cerchio anteriore da 3,00’’ x 18’’ e quello posteriore da 5,50’’ x 17’’ sono stati disegnati per essere leggeri e montano i nuovi pneumatici Pirelli MT60 RS da 110/80 ZR18 all’anteriore e da 180/55 ZR17 al posteriore di derivazione enduristica.
L'impianto frenante infine è Brembo dotato di sistema ABS Bosch 9.1 MP con sensore di pressione inteno: all’anteriore è stato montato un disco singolo da 330 mm Ø, con uno spessore di ben 5 mm, accoppiato ad una pinza a quattro pistoncini monoblocco Brembo M 4.32B con attacco radiale. Al posteriore invece c’è un disco da 245 mm Ø su cui lavora una pinza ad un pistoncino di 32 mm Ø.


La gamma


Scrambler® Icon, sarà la prima ad arrivare e verrà commercializzata da fine gennaio nei colori giallo e rosso, è affiancato da tre versioni, Urban Enduro, Full Throttle e Classic, che interpretano lo spirito Scrambler® in direzioni stilistiche e funzionali differenti. Urban Enduro, caratterizzata dalla colorazione “wild green”, per chi ama lo stile enduro ed è pronto a cambiare strada in ogni momento, Full Throttle, per chi è affascinato dal mondo delle corse “flat track” e non può fare a meno di cercare il limite in ogni cosa, e Classic per chi ama i dettagli e lo stile anni ‘70, ma non vuole rinunciare al piacere di guida ed al comfort di una moto contemporanea.


Parola di Ducati


"Quest'anno Intermot ha, per Ducati, un significato e un'importanza particolare - ha detto Claudio Domenicali, Amministratore Delegato Ducati Motor Holding, durante l'incontro con la stampa - Ducati prosegue con la sua costante crescita che ha caratterizzato gli ultimi anni. Gli ultimi dodici mesi confermano il positivo trend, con una crescita di oltre 5 % rispetto ai dodici mesi precedenti, segnando un nuovo record di moto immatricolate. Sono anche particolarmente fiero ed orgoglioso di poter celebrare, qui ad Intermot, la storica vittoria Ducati nel Campionato Tedesco Superbike, dove la 1199 Panigale R ha conquistato sia il titolo piloti, con Xavi Fores e Max Neukirchner, che il titolo costruttori.”


"Presentare il nuovo brand Scrambler® significa aprire le porte di un mondo nuovo, affascinante e attuale - ha detto Cristiano Silei, Vice President Sales and Marketing Ducati Motor Holding, durante l'unveil delle nuove moto – Siamo orgogliosi di essere riusciti a reinterpretare una moto iconica, proponendola in chiave assolutamente contemporanea, risultato ideale di come sarebbe oggi lo Scrambler® se non avessimo mai smesso di produrla. Le quattro moto rappresentano delle suggestioni, punti di partenza per iniziare un percorso di personalizzazione che farà di ogni Scrambler® una moto unica e individuale, libera espressione di chi la guida.”


 


 


 


 

Articoli che potrebbero interessarti