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Samsung Smart Bike 2014

Tecnologia e sicurezza al top grazie alla Rear View Camera e alla gestione Arduino!

Moto - News: Samsung Smart Bike 2014

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Galeotta fu la Maestros Academy, la piattaforma digitale creata dalla Samsung per mettere in contatto maestri artigiani con giovani allievi: qui, si sono incontrati il colosso coreano e Giovanni Pelizzoli, fondatore di Ciocc e telaista per corridori quli Gianni Bugno, Richard Virenque e Ivan Gotti. Per la precisione, l’accoppiata magica è fra con una delle allieve di Pelizzoli, Alice Biotti, e il gigante asiatico. Ed ecco a voi la futuristica Smart Bike di Samsung, ideata per farsi “cavalcare” su ogni tipo di strada, garantedno una sicurezza elevatissima, grazie a dotazioni hi-tech di livello.


Alluminio e sicurezza


Ma com’è fatta questa bici che pare arrivata dalla Luna? Il telaio in alluminio ha il triangolo principale, i pendenti e il carro posteriore caratterizzati da tubi curvi: neutralizzano (per quanto possibile) le vibrazioni provenienti dalla strada. Il risultato è una guida più sicura e confortevole: addio ad affaticamento e dolori alla schiena, al collo e alle spalle. E anche i glutei ne traggono beneficio.


Sempre sotto controllo


Il pezzo forte però è la Rear View Camera, una videocamera che riprende quanto accade alle spalle del ciclista. Un po’ come se fosse una telecamera delle auto che aiuta a fare retromarcia, con le immagini proiettate su un display dinnanzi al guidatore. Questa Rear View Camera è sulla piastra che insiste sul piantone del telaio. Le immagini vengono mostrate in tempo reale sullo smartphone: basta scaricare un'app dedicata. Il telefono viene bloccato sul manubrio della bicicletta, ed è il cuore di tutte le tecnologie della bici. La Rear View Camera è preziosa nel caso di svolte o cambi di corsia, ma anche per controllare la situazione sulla strada e l'arrivo di eventuali moto e scooter. Un sistema che funziona grazie a bluetooth, wi-fi e scheda Arduino di cui la Smart Bike è dotata.


GPS integrato


La bici futuristica ha un “safety-environment” responsivo che rileva le condizioni ambientali e protegge il ciclista in tempo reale, accendendo o spegnendo i proiettori laser a seconda della luminosità rilevata dallo smartphone associato. In aggiunta, è dotata di un sistema di tracking GPS, che tiene traccia dei percorsi più battuti e segnala alle autorità quali occorre convertire in piste ciclabili reali con più urgenza. Anche se, forse, il punto debole sta nel chi riceve queste informazioni: a livello locale, gli enti preposti a governare saranno pronti a elaborare elettronicamente il tutto? 

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