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Nitrinos Predator Helmet: quando un casco normale non basta

L’idea arriva dalla russa Nitrinos che prende caschi omologati e aggiunge un tocco di… mostruosità

Moto - News: Nitrinos Predator Helmet: quando un casco normale non basta

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C’era un tempo in cui il casco non esisteva e dopo l’introduzione in forma obbligatoria nella maggior parte dei paesi del mondo c’è voluto molto per far entrare l’uso del casco nella cultura motociclistica globale. Oggi che finalmente l’uso del casco protettivo è universalmente accettato da (quasi) tutti i motociclisti, questo importante accessorio è diventato un elemento distintivo, un qualcosa con il quale identificarsi e farsi riconoscere anche quando in teoria non potrebbe esser possibile, e cioè guidando la moto. La dimostrazione di ciò sono tutte le grafiche replica e non, che diventano spesso uno dei motivi principali di scelta quando ci si trova di fronte all’acquisto di un nuovo casco. A qualcuno, però, a quanto pare non basta una grafica per farsi riconoscere…

DALLA RUSSIA CON ORRORE…
Ebbene sì, i caschi che vedete in foto esistono davvero e arrivano dalla ditta russa Nitrinos che si è specializzata nella realizzazione di caschi "mostruosi" che si ispirano apertamente alla ben nota serie cinematografica Predator, un horror fantascientifico nato nel lontano 1987.
La domanda che subito viene in mente guardando questi "curiosi" oggetti è: saranno omologati? A quanto dichiarato dal costruttore parrebbe di sì, perché il processo costruttivo è semplice: ogni modello della Nitrinos (ce ne sono due in listino) è realizzato sulla base di un casco omologato normalmente in vendita (HJC o Nolan), sul quale la ditta russa applica delle coperture puramente estetiche, oltre alla folta capigliatura a dreadlocks di Predator….
Tre i modelli apparsi sul mercato: l’ORC Dragon, il Predator 2 (fuori produzione) e il Dredator 3, con prezzi a partire da 780 dollari, che possono velocemente crescere fino a oltre 1500 dollari aggiungendo tutti gli optional tra cui dei proiettori laser, lucine a led, tappi per i dreadlocks in carbonio, grafiche personalizzare e… i canini aggiuntivi… Beh, non spetta a noi giudicare cosa la gente si mette in testa, ma di sicuro nutriamo forti dubbi sulla utilizzabilità di un casco che pesa oltre 2,2 kg e soprattutto ha un’aerodinamica del tutto aleatoria… Volete scoprire come sono fatti? Guardate il video qui sotto.

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